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Tottenham Hotspur F.C. – Arsenal FC : comparazione quote scommesse
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QUI TOTTENHAM:
La forza di questa squadra risiede anche nella sua solidità difensiva: il tecnico degli Spurs ha infatti utilizzato i primi mesi della sua esperienza a Londra per sistemare la retroguardia, e finalmente stiamo assistendo ai risultati. Sono solamente 8 le reti incassate finora in campionato, per una media di meno di un gol subito a partita: ulteriore riprova ne è stato il pareggio in casa del Chelsea, il quale Mourinho ha così commentato: "Il lato positivo che mi prendo da questa partita è che un pareggio qui di solito è un buon risultato. Anche rimanere in testa alla classifica in virtù di questo risultato è una cosa positiva. Ma soprattutto, il mio spogliatoio non è felice. È la cosa migliore che mi prendo da questa gara. Non siamo felici, e questo per me è fantastico perché rappresenta un cambio radicale di mentalità, di personalità. Ci potete dire che non abbiamo avuto molte chance e sono d’accordo ma allo stesso tempo quante ne abbiamo concesse? La cosa che mi rende maggiormente felice è che non siamo felici per un pareggio a Stamford Bridge”. L'ex allenatore di Inter e Real Madrid ha voluto sottolineare il cambio di mentalità avvenuto fra i suoi giocatori: il punto focale per il club è quello di essere primi in classifica nonostante tutto. La trasformazione in “bad boys”, come ampiamente auspicato dallo Special One, pare finalmente avvenuta: contro l’Arsenal l’occasione di dimostrarlo. Non sorprende che l’allenatore si affidi ai titolatissimi per una sfida di tale importanza: Alderweireld è tornato ad allenarsi a metà settimana e giocherà in difesa al fianco di Dier, con Aurier e Reguilon sulle fasce; fuori Lamela per infortunio, sulla fascia sinistra agirà Bergwijn, con Ndombele e Son a completare la linea; unica punta il solito Harry Kane. Non al meglio nell’ultimo match, Josè Mourinho conta di riaverlo al top della forma per la partita di domenica: molto più in dubbio Carlos Vinicius, il quale ha saltato anche la sfida di EL in settimana.
QUI ARSENAL:
La squadra di Mikel Arteta ha davvero pochi punti per quelli che sono gli obiettivi prefissati ad inizio stagione. A settembre in molti si aspettavano che il club lottasse per entrare almeno tra le prime 5 posizioni, mentre la stagione in corso ci sta dicendo che la squadra riesce a malapena a superare il decimo. A preoccupare sono i risultati, molto altalenanti e mai continui, e soprattutto la mancanza di gol; la rete di Gabriel nell'ultima giornata è riuscita a spezzare un digiuno di reti su azione che durava dal 4 ottobre: un mese e mezzo per siglare un gol che non fosse un calcio di rigore. Basta questo per far intendere la scarsa prolificità della squadra guidata dal manager spagnolo, che proprio in relazione a questo deficit ha commentato: “E’ difficile da dire perché non riusciamo a fare tanti gol: ne abbiamo parlato e ci stiamo lavorando. Dobbiamo tornare a fare gol e alla vittoria”. 1 sola vittoria nelle ultime 4 partite è il magro bottino con cui si avvicina l'Arsenal al derby: come se non bastasse, Nicolas Pépé mancherà a causa della squalifica rimediata contro il Leeds. Chance in difesa per Holding, che giocherà con Bellerin, Gabriel e Tierney in una linea a 4; in mediana finalmente la qualità con Xhaka e Ceballos dal primo minuto e Partey in panchina; infine sorprese sulla trequarti, dove i giovani Willock e Saka agiranno insieme a Willian alle spalle di Aubameyang unica punta. Ancora panchina per Alexander Lacazette.
IL 202ESIMO DERBY DEL NORD DI LONDRA
La sfida tra le due squadre della capitale inglese non ha bisogno di presentazioni: match da sempre ricco di significati, la sfida tra Spurs e Gunners riporta in mente i gol di Thierry Henry, il cambio di casacca di Emmanuel Adebayor, le numerose vittorie dell'Arsenal nei primi del Duemila e le diverse affermazioni del Tottenham negli ultimi anni. A rendere ancora più avvincente la sfida di quest'anno c'è il momento di forma vissuto dalle squadre, il quale fa sì che i due club si avvicinino al derby con umori completamente opposti. Mai come in questa stagione sono gli Spurs ad essere favoriti: la squadra di José Mourinho è prima in graduatoria, proviene da 9 risultati utili consecutivi e ha conosciuto una sola volta la sconfitta in questo campionato; i Gunners, al contrario, hanno racimolato fin qui più insuccessi che vittorie (4 V, 1 P, 5 S) e l'ultima affermazione nella massima competizione inglese risale al 1° novembre. I ragazzi di Mikel Arteta sono in cerca di riscatto e in questo senso il derby è un’occasione d'oro per rifarsi sia agli occhi dei propri tifosi sia a quelli degli esperti: tuttavia il tecnico avversario è famoso per la sua capacità di “incartare” le partite ai propri sfidanti, soprattutto in quelle dove la posta in palio è alta. Dopo aver vinto con Guardiola e aver pareggiato con Lampard, Mourinho cerca il terzo personalissimo traguardo: vincere il derby del nord di Londra.