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Liverpool FC – Wolverhampton Wanderers : comparazione quote scommesse
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QUI LIVERPOOL:
Non è un momento del tutto idilliaco in casa Reds: i continui infortuni non smettono di affliggere la squadra inglese, obbligando Jürgen Klopp alle più disparate scelte di formazione. Se a questo ci si aggiunge qualche svista arbitrale di troppo, ecco che qualcuno inizia a storcere il naso nonostante il buon avvio di stagione. Lo si evince dalle parole del capitano Jordan Henderson, per nulla soddisfatto del pareggio in casa del Brighton dove i suoi si sono visti annullare un gol all'82esimo minuto e successivamente concedere un rigore contro per un contatto molto sospetto: “La partita era nostra, dovrebbero essere 3 punti. Addirittura 3/4 giocatori del Brighton mi hanno detto che non fosse rigore” ha commentato l'inglese quando è stato interrogato sull’episodio. Tuttavia, al di là dei singoli episodi è impossibile non sottolineare le sempre più evidenti lacune difensive della squadra del Merseyside. I diversi giovani schierati recentemente da Klopp in difesa sono indubbiamente bravi e promettenti, ma pur sempre giovani: la squadra ha quindi sofferto molto in casa delle Seagulls, in particolar modo sul lato dove agivano Philipps e Williams; i due ragazzi hanno probabilmente pagato un pò di inesperienza nonché il fatto di avere Salah che agiva quella stessa fascia (l'egiziano è infatti quasi completamente svincolato da compiti difensivi). In questo senso il ritorno tra i titolari di Alexander-Arnold è un’ottima notizia per l’allenatore tedesco; agirà sulla destra, con il giovane Philipps e Matip al centro e Robertson sulla sinistra; per quanto riguarda il centrocampo, scelte obbligate: giocheranno Henderson e Fabinho, dato che Thiago Alcantara continua ad essere indisponibile e James Milner e Xherdan Shaqiri sono in dubbio. Solo panchina per Keita, rientrato in settimana dall’infortunio; in attacco nessun dubbio, ancora i “Fab Four” dall’inizio: Salah, Firmino, Mane e l’ex Wolves Diogo Jota, il quale affronterà per la prima volta la sua vecchia squadra.
QUI WOLVERHAMPTON:
Nell'ultimo match disputato ha sorpreso la scelta di Nuno Espirito Santo di schierare per la seconda volta consecutiva la difesa a 4, soprattutto nonostante il rientro di Coady tra i titolari: il difensore aveva infatti sempre giocato in uno schieramento a 3, un classico del manager portoghese, e quando quest'ultimo è stato chiamato a commentare tale scelta ha risposto: “Penso sia pronto: lo ha fatto vedere in allenamento, e poi con la sua esperienza e la sua leadership può giocare in quella posizione trascinando la squadra”. La vittoria sull'Arsenal gli ha dato ragione: nonostante la grande preoccupazione dopo l'infortunio di Raùl Jimenez, uscito pochi minuti dopo l'inizio dell'incontro a causa di un brutto scontro di gioco con David Luiz, la prestazione sciorinata dai Wolves è stata ottima: particolari note di merito vanno riconosciute a Podence, autore del gol-vittoria, e a Pedro Neto, letteralmente imprendibile sulla sua fascia e autore del secondo gol in due partite. “Nonostante la preoccupazione, i miei hanno fatto davvero un’ottima gara. Sono sempre orgoglioso di loro ma oggi lo sono più che mai: una prova di volontà, di fiducia” ha commentato il manager portoghese alla fine del match: per questo motivo i Wolves scenderanno nuovamente in campo con un 4-3-3 più spregiudicato: Boly e Coady al centro della difesa, Semedo e Marcal agiranno sulle fasce; a centrocampo occasione per Ruben Neves – il quale non partiva titolare da diverse partite – affiancato da Moutinho e Dendoncker; non ce la fa invece Jimenez, ancora out per il colpo alla testa ricevuto contro l’Arsenal. Dopo la cessione di Jota al Liverpool in estate, i Wolves non hanno un vero sostituto di ruolo per il messicano: per questo motivo Podence sarà adattato al centro dell’attacco come falso nueve, con Neto sulla fascia sinistra e Traorè, di nuovo titolare, su quella destra.
KLOPP VS. ESPIRITO SANTO: DUE FILOSOFIE DI GIOCO A CONFRONTO
Il 107esimo scontro tra Liverpool e Wolverhampton è caratterizzato dalle opposte mentalità con cui le due squadre giocano: da una parte c'è la squadra di Klopp, caratterizzata da una spiccata mentalità offensiva e da una conduzione del pallone sempre per vie verticali; dall'altra il club guidato da Espirito Santo, il quale ha plasmato un undici che fa di difesa e contropiede la sua arma principale, sapendo sfruttare le poche occasioni a disposizione grazie al talento dei giocatori offensivi. Nonostante il diverso modo di intendere il calcio le due squadre sono separate da appena 4 punti in classifica, segno di quanto il tabellone della Premier League 20/21 sia più che mai compatto: il Liverpool è capolista a 21 punti e lotta per difendere il titolo dello ottenuto lo scorso anno, i Wolves sono invece settimi a 17 punti e ambiscono alla zona europea (Europa League o Champions League, questo sarà il corso del campionato a dirlo) che è sfuggita per un soffio lo scorso anno. La sfida di domenica delle 20:15 metterà in palio 3 punti utili per continuare la corsa verso i rispettivi obiettivi: chi la spunterà?





















