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Liverpool – Tottenham Hotspur : comparazione quote scommesse
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QUI LIVERPOOL:
I Reds sono chiamati a dare continuità al loro rendimento in campionato: sebbene il Liverpool sia ancora la squadra più forte, gli infortuni della fase iniziale della stagione l’hanno rallentata. Se poi si aggiunge la particolarità di questa stagione e la mancanza di preparazione estiva il risultato è quello di un maggiore equilibrio tra le squadre. Gli uomini di Jürgen Klopp sono quelli che hanno concesso più gol fuori casa dopo il Burnley, ben 11. 4 pareggi e 1 sconfitta nelle ultime 4 uscite fuori casa sono un bottino deludente. Il pareggio in casa del Fulham la scorsa domenica ha impedito al club di issarsi da solo in testa alla classifica (dato il pareggio del Tottenham). “Nei primi 25/30 minuti praticamente non abbiamo giocato, cosa che non puoi permetterti di fare in Premier League. Poi abbiamo reagito bene nel secondo tempo abbiamo praticamente dominato. Delusi per il punteggio ma orgogliosi della reazione. Guardiamo avanti, nelle prossime partite non dovremo più iniziare i match in questo modo”: sono state queste le parole di capitan Jordan Henderson, alle quali hanno fattoeco quelle di Klopp: “Mi aspettavo una reazione, ma non posso dirmi soddisfatto. Dopo una gara di coppa serve un po’ di più per entrare in partita: di solito non ci succede, ma oggi è capitato. Non dobbiamo più ripetere una cosa del genere”. Cercando di evitare nuove partenze a rilento il tecnico tedesco schiererà il solito 4-3-3: tuttavia le assenze di Gomez, Van Dijk, Tsimikas, Thiago, Shaqiri, Milner, Jota e Matip lo costringeranno ad alcune scelte obbligate. Una su tutte quella di Henderson difensore centrale, il quale agirà al fianco di Fabinho: a centrocampo, dato lo spostamento dell'inglese nella retroguardia, il giovane Curtis Jones lo sostituirà come mezzala, al fianco di Wijnaldum e Minamino (anche lui fuori ruolo); l'unico reparto senza aggiustamenti sarà l'attacco, dove il trio Manè, Firmino e Salah agirà come da prassi.
QUI TOTTENHAM:
Fresco vincitore del premio manager del mese (non lo vinceva dal marzo del 2007) Josè Mourinho sembra essere tornato lo Special One che tutti conoscevano, quello che si era un po' perso al Manchester United. Egli sente finalmente odore di qualcosa di importante e perciò cerca di coinvolgere tutti; la sua bravura risiede nella capacità di essere determinante quando ha giocatori che lo fanno sentire competitivo: è in queste condizioni che egli tira fuori il meglio di sé. La rosa che possiede in questa stagione si sta dimostrando all’altezza del doppio impegno e gli permetterà di rimanere su questi livelli fino alla fine della stagione. In questo senso, il pareggio esterno in casa del Crystal Palace è un incidente di percorso, sicuramente accettabile nel computo finale: la grande chance, quella che serve a dar consapevolezza di poter essere protagonisti fino in fondo, arriva mercoledì sera. Per la sfida il portoghese opterà per un insolito 3-5-2: nonostante tutti i giocatori a disposizione – eccezion fatta per il lungodegente Erik Lamela – in difesa scenderà in campo il giovane Rodon al fianco di Dier ed Alderweireld; a centrocampo invece, oltre ai soliti Sissoko, Hojbjerg e Lo Celso toccherà a Doherty e Davies agire come esterni di centrocampo, una posizione per loro insolita in questa stagione. Infine, in attacco, spazio agli inamovibili Kane e Son. In dubbio gareth Bale, solo panchina per Ndombele e Bergwjin.
SFIDA AL VERTICE
La partita più importante del turno infrasettimanale, lo scontro imperdibile per tutti gli appassionati di Premier e non solo: alle ore 21 presso Anfield Road Reds e Spurs si sfidano per il primato in classifica. Entrambi i club i club sono a 25 punti ed entrambe le squadre vengono da un pareggio esterno: mai come quest'anno i valori sono simiili e, dopo aver vinto contro Guardiola e pareggiato contro Lampard, Josè Mourinho farà di tutto per non perdere contro Jürgen Klopp.





















