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Burnley – Wolverhampton Wanderers : comparazione quote scommesse
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QUI BURNLEY:
Sean Dyche si è detto “felice” di aver conquistato un punto nel turno infrasettimanale contro l’Aston Villa, soprattutto in relazione al fatto che questo è seguito alla memorabile vittoria contro l’Arsenal dello scorso weekend. Inoltre, il secondo clean-sheet – il quarto in 5 trasferte – è stato ottenuto contro una compagine che non è riuscita a sfruttare al meglio il dominio del secondo tempo: Nick Pope è stato provvidenziale ai fini del risultato e, grazie anche ad una difesa tornata granitica, il Burnley è finalmente uscito dalla relegation-zone. "Questo pareggio arriva dopo tre punti ottenuti contro l'Arsenal: dato che abbiamo messo molto in quella prestazione, forse ne abbiamo risentito leggermente stasera; tuttavia non ho intenzione di pensarci troppo, quando raccogli 4 punti e 2 clean-sheet contro Arsenal e Aston Villa più solo che esser felice”. Come si evince dalle sue parole, il tecnico inglese è molto soddisfatto dei passi avanti fatti dai suoi ragazzi: “Abbiamo raccolto 9 punti in 6 partite e nelle ultime 5 trasferte 4 le abbiamo concluse con la porta inviolata: è chiaro che il merito va a ciò che stiamo facendo, al lavoro che c’è dietro e all'impegno per la causa”. Per sfidare i Wolves si ripartirà quindi dal solito 4-4-2, con l'unica eccezione a livello di formazione rappresentata dal numero 10 Ashley Barnes al posto di Jay Rodriguez. Per il resto, lo stesso undici che ben ha figuarto contro Arsenal e Aston Villa.
QUI WOLVERHAMPTON:
Da quando Raul Jimenez è stato operato al cranio i Wolves avevano incassato 2 sconfitte consecutive: inoltre, la mancanza del centravanti titolare aveva fatto sì che la squadra non segnasse neanche un gol nelle due partite disputate contro Liverpool e Aston Villa. In assenza del messicano, il manager Nuno Espirito Santo ha così deciso nella sfida contro il Chelsea di affidarsi almeno all’unica certezza rimasta della squadra, ovverosia il modulo: dopo 3 partite consecutive con il 4-2-3-1, il portoghese è tornato al suo classico 3-4-2-1, un assetto tattico che ha caratterizzato i momenti migliori della squadra negli ultimi anni. E, non a caso, i Wolves sono tornati alla vittoria. A funzionare particolarmente bene sono stati i meccanismi offensivi, molto più rodati con questo tipo di assetto rispetto a quello precedente: Daniel Podence e Pedro Neto, autori dei due gol del Wolverhampton, non hanno fatto sentire l’assenza del centravanti titolare: “Non considero il problema, considero la soluzione per una situazione accaduta, con l'assenza di un giocatore importante come Raul (Jimenez)". Pare essere quindi definitivamente tornato alla difesa a 3 il manager portoghese, che anche contro il Burnley schiererà Boly, Coady e Saiss nella retoguardia davanti la quale agiranno Semedo, Moutinho, Neves e Marcal. L'assenza prolungata di Jimenez lo costringerà a schierare ancora il tridente Neto, Podence e Traorè. In forse Leander Dendoncker, partirà invece dalla panchina il giovanissimo Fabio Silva.
IL BURNLEY ALLA PROVA WOLVES
Il Burnley sfiderà per la 134esima volta il Wolverhampton. Questa volta più che mai però i Clarets avranno fame di vittoria, soprattutto visti i recenti risultati: dopo un inizio deludente, la squadra di Sean Dyche ha ripreso a carburare riuscendo ad allontanarsi finalmente dalla relegation-zone. Sulla loro strada però si prospetta la sfida ai Wolves, reduci da una bella vittoria contro il Chelsea e desiderosi di accumulare altri punti per raggiungere il traguardo sfuggito la scorsa stagione, ovvero l'Europa League.





















