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Manchester City – AFC Bournemouth : comparazione quote scommesse
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QUI MANCHESTER CITY:
Ci ha messo davvero poco Erling Haaland a riscattare il brutto errore sotto porta visto contro il Liverpool in Community Shield. Una doppietta all'esordio contro gli Hammers – appena il secondo a riuscirci nella storia del club dopo il Kün Agüero – e di colpo il norvegese è tornato l'alieno che abbiamo imparato a conoscere in questi anni con le maglie di Salisburgo e Dortmund, come sottolineato anche dal suo nuovo allenatore in conferenza stampa: «Le due reti sono importanti per lui e per noi. Segna gol da quando è nato, non vedo perché non avrebbe dovuto farlo con noi» ha asserito infatti Guardiola in conferenza stampa. Contro il Bournemouth, con il solo Laporte assente per infortunio, dovrebbe scendere in campo dal primo minuto lo stesso undici visto contro gli Hammers, quello formato da Walker, Dias, Akè e Cancelo in difesa, de Bruyne, Rodri e Gündogan a centrocampo e, infine, il tridente Foden-Haalad-Grealish lì davanti.
QUI BOURNEMOUTH:
I Cherries hanno festeggiato il ritorno in Premier League con una bella e convincente vittoria ai danni dell'Aston Villa. Un successo casalingo (2-0 finale) che ha esaltato non poco sia il pubblico di casa che il tecnico Scott Parker: «Siamo una neopromossa e abbiamo appena cominciato a giocare in quello che è il campionato più difficile e competitivo al mondo» ha asserito in conferenza stampa l'ex Fulham: «Tuttavia, conosciamo bene le sfide che ci attendono e a cosa andremo incontro» ha aggiunto Parker, atteso adesso dai campioni in carica del campionato. Per affrontare questi ultimi, ancora privo di Rothwell, Fredericks e Brooks, davanti la difesa composta da Lerma, Mepham e Kelly potrebbe esserci Cook a centrocampo con Smith, Billing e Zemura, al pari di Tavernier sulla trequarti con Solanke alle spalle del solo Moore.
I CAMPIONI IN CARICA OSPITANO I CHERRIES
Entrambe vittoriose nel corso della prima giornata, il divario tecnico tra le due squadre sembra incolmabile: da una parte il City di Guardiola, ulteriormente rinforzatosi in estate grazie all'arrivo di Haaland – già decisivo nella prima partita contro il West Ham; dall'altra il Bournemouth di Parker, inaspettamente vittorioso all'esordio contro l'Aston Villa.