QUI MARSIGLIA:

E mentre tutta la Ligue 1 è andata avanti, il Marsiglia si è fermato. Attenzione, non si è fermato in campo a causa di una non vittoria, ma proprio dallo giocare. La squadra di Villas Boas, non è infatti potuta scendere in campo contro il Rennes nell’ultimo turno, a causa del caos scatenato dai tifosi prima che la loro squadra si dirigesse presso il Velodrome. Secondo alcune indiscrezioni, e non dati ufficialmente riportati dall’OM, ci sarebbe anche un calciatore tra i feriti negli scontri con i tifosi, pare trattarsi di Alvaro. Lanciata nel vuoto, invece, la valigia di Villas Boas, dopo essere stata aperta. Un’atmosfera austera, che anziché fortificare la squadra, rischia solamente di renderla più vulnerabile.

Petardi, fumogeni, centinaia di cancelli rotti ed entrata di circa 50 sostenitori all’interno del centro d’allenamento del club. Questo il report di quanto accaduto. All’interno di questo, commessi atti vandalici, come ad esempio rottura di finestre del centro e armadietti degli spogliatoi distrutti. Vano l’intervento di Alvaro Gonzales, Mandanda e Rongier atto a placare la situazione. 25 gli arresti, sette gli agenti di polizia rimasti feriti da questi conflitti a fuoco.

Intanto, il club, con un pesante comunicato, ha così analizzato la situazione: "L'Olympique de Marseille condanna fermamente l'inaccettabile attacco di cui il club è stato vittima a metà pomeriggio all'interno del centro di allenamento Robert-Louis Dreyfus, luogo in cui poche centinaia di persone appartenenti a gruppi di sostenitori degli ultras hanno fatto irruzione. Nonostante l'intervento delle forze dell'ordine, un ingiustificabile scoppio di violenza ha messo in pericolo la vita dei presenti sul posto (giocatori, personale, forze dell'ordine, agenti di sicurezza, dipendenti). Furti commessi e veicoli danneggiati. Cinque alberi bruciati con l'unico desiderio di distruggere. I danni all'interno degli edifici ammontano a diverse centinaia di migliaia di euro. Queste azioni irresponsabili e inaccettabili devono essere condannate con la massima severità. L'Olympique de Marseille ha tutte le prove, le quali sono state immediatamente inoltrate agli investigatori. Nelle prossime ore verranno presentate denunce per far valere i diritti del club contro questa barbarie".

Intanto, in attesa di conoscere la data del recupero del prossimo turno, a mettere altra carne sul fuoco sulla situazione in casa OM ci ha pensato lo stesso Villas Boas, il quale si è dimesso a sorpresa in conferenza stampa a causa di un colpo di mercato last-minute non condiviso dalla società. Il colpo in questione è relativo a Ntacham, giocatore al quale il tecnico aveva esplicitamente detto di no, invece arrivato sul gong. A non rendere semplice il rapporto tra Villas Boas e la società anche la cessione di Radonjic, passato in prestito all'Herta Berlino senza il consenso del tecnico. 

In attesa di conoscere la reazione del proprietario del club, il quale proverà probabilmente a mediare tra le parti, il tecnico si è voluto congedare così: "Amo Marsiglia e l'Olympique Marsiglia, ma non si può toccare la mia professionalità. Non sono d'accordo con il club, non mi si può proporre un giocatore che non ha nulla a che vedere con gli altri profili ricercati".

Dal campo, se non dovessero esserci altre sorprese, in attesa di conoscere meglio le condizioni del colpito Alvaro, resterà sicuramente out Jordan Amavi. Tra i non convocabili anche Cuisance, il quale dovrà scontare un turno di squalifica.