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Real Madrid – Paris Saint Germain : comparazione quote scommesse
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QUI REAL MADRID:
Troppo timido ed impacciato il Real Madrid dell’andata. Per battere il Psg e qualificarsi serve ben altro rispetto alla prova sciorinata nel primo atto del doppio confronto. I blancos hanno palesato il problema relativo alla confidenza con il gol che ha attanagliato i capitolini nel mese di febbraio: con Benzema ancora acciaccato e con un baricentro troppo basso dell’intera formazione, il Real non ha costruito alcuna palla-gol importante, concludendo i primi 90’ con 0 tiri nello specchio avversario. Anzi, se è ancora pienamente in corsa è grazie al fenomeno alto 2 metri che difende i pali della porta: Courtois ha tenuto a galla gli Spagnoli, superandosi con vari interventi prodigiosi e parando perfino un rigore a Messi. Solo al 94’ si è dovuto arrendere di fronte alla prodezza di Mbappè, altrimenti sarebbe stato l’MVP della gara.
Dopo il match d’andata, i galacticos hanno inanellato ben 3 vittorie consecutive, che gli hanno permesso di allungare in vetta alla classifica ne LaLiga. Ora il Real è 1° a +8 sul Siviglia. Ciò che spicca, però, è l’ingente numero di gol segnati in queste sfide: 8. Le difficoltà a trovare la via della rete sembrano svanite, soprattutto con un Benzema tornato al top della forma dopo i problemi fisici: il numero 9 è reduce da 3 gol consecutivi.
Ancelotti dovrà fare a meno di pedine importantissime nella sfida di ritorno: Mendy e Casemiro saranno squalificati. Pronti Marcelo e Camavinga per sostituirli. Anche Kroos è acciaccato, ma dovrebbe esserci dal 1’. In dubbio Valverde. Davanti, nel 4-3-3, giocano Asensio, Benzema e Vinicius Jr.
QUI PSG:
Gli sforzi estremi della sfida d’andata non sono stati vani: il Psg ha provato in ogni modo a valicare il muro issato dai blancos e alla fine - grazie al gioiello allo scadere di Mbappè - è riuscito a passare: l’1-0 al 94’ firmato dal Francese, cercato reiteratamente dal Madrid in svariate sessioni di mercato, ha mandato in tripudio il Parco dei Principi. Anche in una notte in cui la palla sembrava non volesse entrare, tra sfortunate occasioni sciupate ed il rigore fallito da Messi, il Psg ha capitalizzato i propri sforzi, assicurandosi un parziale ma fondamentale vantaggio a seguito della sfida d’andata.
I contraccolpi fisici e psicologici si sono manifestati, poi, in campionato: 2 sconfitte nelle ultime 3 gare di Ligue 1 sono la conseguenza logica di un investimento cospicuo di energie nella coppa dalle grandi orecchie. Ma nonostante ciò la vetta della classifica è rimasta saldamente nelle mani dei capitolini, primi a +13 sul Nizza secondo.
Più che le sconfitte, a destare preoccupazione è stato il problema al piede di Mbappè: l’attaccante classe ‘98 ha dato forfait nell’ultimo match perso in casa del Nizza (1-0), ma secondo i principali media dovrebbe recuperare in fretta in modo da esserci sin dal 1’. Pochettino non si augura altro: all’andata è stata una spina nel fianco per Carvajal, che non è riuscito a marcarlo praticamente mai, causando perfino un fallo da rigore. Nel caso in cui l’autore del gol dell’andata dovesse clamorosamente mancare è pronto Di Maria.Per il resto, nel 4-3-3 del tecnico argentino ci saranno ovviamente Neymar - tenuto ancora parzialmente a riposo in campionato - e, ovviamente, Leo Messi, a secco ormai da 6 partite. Assenti Ramos e Kurzawa, mentre anche Hakimi ed Herrera, oltre a Mbappè, dovrebbero recuperare dai propri acciacchi fisici.
L’ENNESIMA CONSACRAZIONE DI UN FENOMENO CHIAMATO KYLIAN MBAPPE’
Stremato, sfinito. Eppure il suo zampino c’è sempre. E così ha deciso il primo atto tra Psg e Real. Stiamo parlando del marziano con la 7 sulle spalle: Mbappè, l’uomo che nel momento del bisogno ha rubato la scena a Messi e Neymar, firmando una perla deliziosa che è valsa la vittoria dei parigini al 94’, al termine di un match intensissimo ma bloccato. Ma occhio a cantar vittoria troppo presto: il Real è agguerrito e vorrà rimontare il parziale svantaggio ad ogni costo. Uscire agli ottavi di finale sarebbe un fallimento troppo grosso per i blancos.