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Porto – Manchester City : comparazione quote scommesse
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QUI PORTO:
Robustezza e tanta solidità. Questo Porto è davvero ben disposto in campo ed i risultati stanno ciecamente premiando i dragões di Conceição. Non sorprende, infatti, che i Portoghesi abbiano pressoché ipotecato la qualificazione con ben due turni d’anticipo, avendo sciorinato un’indiscutibile supremazia rispetto ad Olympiacos e Marsiglia.
Proprio la settimana scorsa, il Porto ha assolutamente demolito ogni sogno di riscatto meditato dai ragazzi di Villas-Boas, condannandoli agli inferi del girone C con grandissimo cinismo. I biancoblù sono davvero degli ossi duri per tutti: si tratta di una compagine che – finora – non ha mai steccato approccio alla gara, essendo abile - sovente - nel mettere in proprio favore il match già nella prima frazione di gioco, controllandone i ritmi e riuscendo in svariate occasioni a chiudere i giochi a metà ripresa. La gara del Velodrome di Marsiglia ne è il prototipo: gol di Sanusi nel primo tempo, nervi saldi anche dopo l’espulsione di Grujic, freddezza dal dischetto di capitan Oliveira che ha chiuso la gara nella ripresa. Nel contorno, tantissimi recuperi: il Porto si è aggiudicato 16 salvataggi del possesso palla, addirittura 12 in più del Marsiglia. E’ evidente che i ragazzi di Conceição lottino come leoni sulle seconde palle ed è questa l’arma in più dei Portoghesi.
La mentalità da grande squadra la si percepisce dalle parole del mister che, nonostante abbia praticamente già coronato il sogno di qualificarsi agli ottavi, non demorde: “Vogliamo migliorare la storia di questo club. L’aritmetica dice che ci manca un punto per la qualificazione: faremo il possibile per ottenerlo subito”. Il Porto è motivato a far bene anche contro un inarrestabile City. Conceição riproporrà il 4-4-2 con Marega e Diaz davanti. Gruijc, squalificato, sarà sostituito da Uribe, che farà coppia con Oliveira in mezzo al campo. Ancora out Pepe.
QUI MANCHESTER CITY:
Difficile mettere il bastone tra le ruote al Manchester City in versione Champions League. La squadra di Guardiola con l’anthem europeo in sottofondo si trasforma. Rispetto ad un avvio di campionato piuttosto in ombra, è sorprendente quante energie stiano investendo i citizens nella competizione più importante di tutte. Ed i risultati li stanno ripagando. Gli Inglesi si sono qualificati agli ottavi con due turno d’anticipo, vincendo in Grecia contro l’Olympiacos 0-1, proseguendo – dopo il giro di boa – con punteggio pieno, miglior attacco (10 reti segnate) e miglior difesa (3 gol subiti) del girone. Adesso, però, c’è da blindare la vetta.
Lo strapotere della squadra di mister Guardiola, quando non è platealmente espresso dai risultati, è da individuare leggendo tra le righe, andando a studiare quelle statistiche che esaltano un organico spaziale, di calibro quasi inimitabile in Europa. La vittoria di una settimana fa, contro l’Olympiacos, sebbene maturata con una sola rete di scarto, ha sciorinato un dominio del City, nonostante un accenno di turnover: 589 passaggi riusciti (87%) e 22 tiri effettuati, di cui 11 nello specchio, al netto degli 0 concessi. Un dominio tacito, che ha esaltato la compattezza di squadra che, anche senza alcuni big come Aguero e De Bruyne, è riuscita a imporsi con facilità. L’assist di tacco di Sterling per la rete di Foden, poi, è la ciliegina sulla torta: è stato inserito nella top 4 dei migliori passaggi smarcanti decisivi di giornata della UCL; ma gli inserimenti di Cancelo, praticamente da ala aggiunta, sfruttando gli spazi concessigli da una mediana prettamente difensiva, sono stati la chiave del gioco. E se in Champions gli si può rimproverare di non aver chiuso prima la gara, lo stesso non si può dire per l’ultima gara di campionato, dove il Manchester ha strapazzato il Burnley 5-0, con una tripletta di Mahrez.
A proposito dell’assenza dall’undici titolare di Aguero, poi, Guardiola ha risposto: “E’ uno dei migliori talenti mai allenati, ma è tornato da un doppio infortunio. Ha bisogno di trovare la condizione, non affretteremo il recupero.” Difficile che l’Argentino giochi contro il Porto; più probabile, invece, l’utilizzo di Jesus, con Sterling, De Bruyne e Ferran Torres a supporto del Brasiliano, in un 4-2-3-1. Foden e Mahrez rincorrono nel ballottaggio per una maglia da titolari. In panchina Fernandinho, recuperato. Ancora ai box Akè.
QUALIFICAZIONE GIA’ IN TASCA: ORA CI SI PUO’ DIVERTIRE
Dopo un vincente turno in trasferta, il Porto di Conceição fa ritorno tra le mura amiche. Al do Dragão, in un promettente duello, si affrontano le prime due forze della classe: i dragões – a 9 punti – inseguono il City di Guardiola, primo a punteggio pieno e con un pass di qualificazione ottenuto già nel match precedente. Ai padroni di casa, invece, serve ancora un punto per l’aritmetico passaggio del turno, anche se l’approdo agli ottavi di Champions è una pratica virtualmente archiviata. Concretamente, ci si contenderà la vetta della classifica. L’incontro di andata - di circa un mese fa – terminò con un successo dei citizens, che si imposero per 3-1.





















