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Porto – Chelsea : comparazione quote scommesse
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QUI PORTO:
Indubbiamente la grande sorpresa di questa edizione di Champions. Ma l’avevamo detto: guai a sottovalutare i ragazzi di Conceição. Già nel girone C (del Man City), i dragões avevano ampiamente meritato la qualificazione con un turno d’anticipo, ma è stato nel doppio confronto contro la Juventus che ha prevalso l’animo mai arrendevole dei Portoghesi. I biancoblu hanno largamente confermato quanto di buono avevano mostrato nella fase a gironi, ripalesandosi una compagine di invidiabile solidità, ma soprattutto ostica da affrontare. Il tecnico Conceição tatticamente è stato encomiabile, preparando una doppia sfida contro gli uomini di Pirlo praticamente in maniera impeccabile. Il Porto ha saputo occupare bene il campo, alternando una difesa a 4 con un’altra più solida a 5; ha imbottito intelligentemente il centrocampo, ma ha saputo efficacemente sviluppare un gioco di ripartenza sfruttando l’eclettismo delle proprie ali ed il cinismo dei propri attaccanti. Ed anche quando le cose sembravano mettersi male nella sfida allo Stadium di Torino - dopo la vittoria per 2-1 all’andata -, il Porto ha trovato il coraggio e le forze per la zampata finale firmata dal capitan Oliveira: una furba punizione rasoterra nel secondo tempo supplementare è valsa il parziale 2-2, che ha reso inutile la rete di Rabiot nel 3-2 finale.
La doppia sfida contro il Chelsea, ora, si preannuncia di grandissimo spessore. Conceição ne è certo e, pertanto, potremmo attenderci una duttile filosofia attendista: difesa rocciosa ma consolidata da offensive linee di pressing ben strutturate. Proprio da quest’ultime è transitato il passaggio del turno agli ottavi: all’andata il gol di Taremi "rubato con" un pressing asfissiante; al ritorno ben 189 possessi buttati dai bianconeri. Ma la bella storia rappresentata dal duplice confronto con la squadra di Pirlo deve diventare ben presto acqua passata: contro i blues c’è da ripetersi e serve grande concentrazione.
Conceição non ha certo intenzione di cambiare assetto tattico: sarà 4-4-2. Il tecnico, però, dovrà fare i conti con due assenze pesantissime: Taremi e capitan Oliveira saranno assenti per squalifica. Il centravanti era stato decisivo nella gara d'andata con la Juve; il centrocampista è l'uomo chiave di questo Porto, tassello fondamentale dello scacchiere biancoblu, nonché autore della doppietta decisiva allo Stadium. Accanto a Marega il tecnico rispolvererà Luis Dìaz, provato - ma in posizione di esterno -, già nell'ultima gara di campionato vinta 2-1 contro il Santa Clara. Ma occhio alla candidatura di Toni Martinez: il classe '97 spagnolo si è finalmente risbloccato in campionato. A sostituire Oliveira ci proverà Grujic, recuperato dal problema fisico. Ha recuperato anche Mbemba, che affiancherà un inarrestabile Pepe, reduce da una prestazione stoica contro la Juve agli ottavi.
QUI CHELSEA:
Ormai non ci sono dubbi, il Chelsea di Tuchel è una assoluta outsider della competizione. Se il cambio di allenatore in corso d’opera aveva lasciato legittimamente intendere un azzardo della dirigenza dei blues, lo stesso si è rivelato una mossa - finora - vincente, per evitare di gettare alle ortiche una stagione caratterizzata da una campagna acquisti dal peso d’oro. I numeri, d’altro canto, recitano un dato importante: mister Tuchel è il primo allenatore della storia del Chelsea a non aver mai perso neanche una partita dopo aver disputato almeno 13 gare. Il giovane allenatore tedesco - che assieme a Flick, Terzic e Klopp completa in questi quarti di finale un quartetto teutonico da paura - ha rivitalizzato la compagine londinese dopo un momento buio e di assoluta indecisione, riportandola ad esprimere un calcio all’insegna della coesione. I risultati sono evidenti: la squadra di Stanford Bridge è in piena zona Champions in BPL, ma soprattutto, dopo aver fatto fuori l’Atletico Madrid agli ottavi, ha intenzione di proseguire il proprio sogno europeo anche contro il Porto. Vincere contro i colchoneros di Simeone in entrambi i confronti (0-1 e 2-0) è sintomo di grande personalità e compattezza d’organico. Ed il sorteggio, per ora, sorride ai blues, capitati nel lato più abbordabile del tabellone. Ma in Champions - si sa - non esistono gare più semplici di altre. Soprattutto nella fase ad eliminazione diretta.
Attenzione, però. Dopo aver sciorinato cifre pazzesche - 2 reti subite nelle prime 13 di Tuchel sulla panchina di Stamford Bridge - il Chelsea deve prontamente cancellare lo scivolone casalingo in campionato: i blues sono crollati 2-5 contro il W. Bromwich disattendendo ogni pronostico. "Non possiamo mollare dopo più di una dozzina di partite disputate a livelli altissimi - ha chiamato alla carica mister Tuchel -. Non possiamo perdere la testa, non ora! Dobbiamo avere fiducia in questi giocatori in vista dei quarti di finale."
Nel campo neutro del Pizjuan di Siviglia - ove per altro il Chelsea quest’anno ha già disputato una gara di girone - non sarà semplice affrontare a viso aperto il Porto di Conceição. A garantirsi battaglia saranno due squadre solide, che preferiscono salvaguardare la fase difensiva e dedicarsi maggiormente ai contropiedi, piuttosto che aggredire vis-a-vis. In previsione di una gara chiusa e difficile da sbloccare, ecco che riemerge l’importanza del centrocampo: Tuchel auspica un recupero lampo di Kantè, che ha conquistato la convocazione dopo l'assenza in campionato ed è parso in netto spolvero nelle ultime gare, specialmente in quella contro l’Atletico: il dinamismo, l'equilibrio e l’abnegazione del Francese potrebbero determinare l’indirizzo della partita. Tornano Jorginho e Mount dalle squalifiche. Thiago Silva ha recuperato dall'infortunio ed in campionato ha avuto modo di giocare e farsi subito espellere. Ci sarà Odoi, così come Abraham e Pulisic: sebbene fossero in dubbio rientrano tra i convocati.
PORTO E CHELSEA: DUE SORPRESE IMPORTANTI
Al Ramon Sanchez Pizjuàn di Siviglia – terreno neutro designato per la disputa del doppio confronto tra le due compagini – si disputerà il primo dei due atti di questi quarti di finale. Porto-Chelsea prenderà piede mercoledì 7 aprile, alle ore 21:00. Alla formazione “di casa” allenata da Conceição sono stati offerti infiniti complimenti a sèguito del passaggio del turno a discapito della Juventus. I Portoghesi hanno paventato peculiarità molto affini, d’altronde, a quelle appartenenti al Chelsea di Tuchel: compattezza, solidità e accuratezza tattica. Contro i blues – galvanizzati dopo aver buttato fuori dalla competizione l’Atletico Madrid, vincendo entrambi gli scontri -, ci si attende una gara magari non brillante, ma certamente tutta da vivere e dalle tante emozioni.





















