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Marsiglia – Porto : comparazione quote scommesse
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QUI MARSIGLIA:
Il Marsiglia in formato europeo è inconsistente: 12 sconfitte consecutive nelle ultime 12 gare nella massima competizione internazionale, accumulate in 8 anni. La squadra francese non vince in Champions dal 2012 contro l’Inter: ha eguagliato il record negativo dell’Anderlecht, conquistato tra 2003 e 2005. “Per far schifo in Champions ci si deve arrivare – ha premesso Villas-Boas, cercando di zittire le polemiche attorno al suo OM -. Noi ci siamo arrivati e stiamo facendo schifo”, ha concluso ironicamente, ma non troppo. E’ incredibile come una compagine che in Ligue 1 - attese le 2 gare da recuperare - è in piena corsa per la vetta della classifica possa tradire così amaramente le aspettative nel proprio girone di Champions. Eppure è così. Il Marsiglia, in questo gruppone C, rischia di rivelarsi una mera comparsa: non solo 0 punti conquistati, 0 reti segnate e 7 gol subiti, ma anche pessime prestazioni a livello d’intensità. Il Marsiglia è stato surclassato da City e Porto (3-0), ma ha perso perfino la noiosa gara d’andata contro il non insormontabile Olympiacos (1-0).
I media francesi ritengono che la spiegazione di questo tragicomico avvio di Champions possa riscontrarsi in un’analisi del gioco, evidentemente non spumeggiante, proposto dagli azzurri: i ritmi statici e compassati possono funzionare in Ligue 1, con un minimo di cinismo, ma da sempre in ambito europeo – con un’intensità maggiormente elevata – le squadre slegate e con poche idee offensive non attecchiscono. Ed è, probabilmente, il caso del Marsiglia: Thauvin e Payet con le proprie incursioni stanno funzionando poco e male, ma soprattutto non riescono a connettere con il reparto offensivo: Benedetto è sempre troppo isolato.
Per cercare di riscattare il netto e meritatissimo 3-0 dell’andata, Villas-Boas è tentato dal riproporre Thauvin e Benedetto nel tandem offensivo, con Payet da vero numero 10 alle proprie spalle (4-3-1-2). Ma al di là di moduli tattici, la squadra dovrà rispondere con gli attributi ai risultati imbarazzati che stanno rendendo poco onore alla cospicua storia in ambito internazionale del club francese.
QUI PORTO:
Se c’è una caratteristica che sorprende del Porto di Conceição è l’intelligenza palesata negli approcci alle gare europee e l’esperienza riscontrata nella gestione di quest’ultime. Il Porto è una vecchia gloria della competizione, nonché un osso duro. E si vede. I dragões hanno sciorinato, fino a questo fantomatico giro di boa, una buona lettura dei match disputati, con ottime interpretazioni degli stessi. Prima una prestazione di carattere a Manchester (sebbene la gara sia stata persa 3-1), ma soprattutto le 2 successive e consecutive vittorie con Olympiacos (2-0) e proprio l’OM (3-0), sfruttando il caldo ambiente del Do Dragao, seppur gremito di pochi tifosi.
Il Porto c’è e gira bene e – grazie al 2° posto del girone, contornato da 6 punti – ambisce alla qualificazione agli ottavi. Una gara egregiamente condotta come quella d’andata, in cui Marega e Oliveira hanno aperto le danze nella prima frazione, lasciandole chiudere a Dìaz nella ripresa, potrebbe portare in cascina dei biancoblu 3 punti dal peso d’oro: se quest’ultimi vincessero e se il City dovesse battere l’Olympiacos, il Porto sarebbe quasi matematicamente qualificato tra le prime 16 squadre della competizione. Difatti, approdando a 9 punti ed impalandosi l’Olympiacos a 3, con gli scontri diretti in favore dei dragões, al Porto non resterebbe che evitare impensabili capitomboli per assicurarsi il passaggio del turno.
Ma, prima di parlare di aritmetica, c’è da far parlare il campo. Conceição lo sa bene ed è concentrato sulla partita da disputare in Francia. Nel proprio scacchiere, mancheranno probabilmente le pedine di Marcano e Pepe, centrali difensivi. Ci si affiderà nuovamente a Marega e Diaz nel tandem offensivo: sarà 4-4-2.
I DRAGÕES BRAMANO LA QUALIFICAZIONE
Al Velodrome di Marsiglia ci si gioca una fetta di qualificazione. Il Porto, 2° con 6 punti, sente odore di colpaccio, perché un successo nella trasferta francese – con un contemporaneo successo del City sull’Olympiacos – proietterebbe quasi aritmeticamente i dragões agli ottavi. Il Marsiglia, invece, fanalino di coda del girone, fermo a 0 punti, giocherà per preservare la propria dignità europea e dire ancora la propria in questo girone non proprio inabbordabile. All’andata l’OM è stato spazzato via al Do Dragao per 3-0.





















