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Borussia Dortmund – Lazio : comparazione quote scommesse
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QUI BORUSSIA DORTMUND:
Il Borussia Dortmund soffre dello stesso problema delle Italiane in Champions: tanti dispendi energetici in Europa comportano un rendimento incostante e spesso infruttuoso in campionato. E’ ciò che sta capitando alla squadre di Favre che, dopo essersi imposta con un netto 3-0 contro il Brugge, una settimana fa, ha steccato a sorpresa la gara casalinga contro il Colonia, perdendo 1-2 e regalando il primo successo in Bundesliga agli ospiti. I media Tedeschi parlano di un problema di natura caratteriale. “Il Borussia deve compiere un salto di qualità psicologico per competere col Bayern”, si legge sui quotidiani in Germania. In realtà, è più che lecito attendersi uno score altalenante di una rosa che è sì competitiva, ma certamente meno profonda e folta rispetto a quella dei bullen.
Archiviando il tema campionato, dove comunque il Dortmund non sta andando male, il Borussia ha ogni intenzione di sprintare nella più importante competizione europea, anche perché ad attenderlo c’è un incontro dalla posta in palio elevatissima. E la chiave per il ritorno al successo non potrà che essere lui: Erling Haaland. Il golden boy del 2000 è il capocannoniere assoluto della Champions, ma non solo. Questo fenomeno norvegese cela statistiche da paura che, se analizzate, sciorinano un talento mostruoso: con 16 gol in 12 partite di Champions, Haaland ha segnato più di quanto abbiano mai fatto talenti del calibro di Zidane, Ronaldo il fenomeno e Klose in tutto l’arco della propria carriera. Nessuno, inoltre, ha mai bruciato le tappe così velocemente, segnando così tanto in così poche occasioni di UCL: è un record. Infine, è interessante sondare un dato che recita chiaro: il bomber nordico ha segnato 70 gol in appena tre anni di carriera, ma per farlo ha dovuto calciare “solo” 91 volte nello specchio: ha una percentuale realizzativa del 77%.
Numeri che fanno rabbrividire, soprattutto se si riversano ed incidono inesorabilmente in sfide cruciali come quella contro il Brugge, abilmente spazzato via. Con una doppietta del Norvegese ed una splendida punizione di Sancho, il Dortmund si è aggiudicato il miglior attacco (9 reti segnate) e la miglior difesa (3 gol subiti) del girone F. Sarà dura, per la Lazio, contrapporsi ad un team che gode di tali statistiche. Attenzione, però, perché casa Dortmund é in apprensione nelle ultime ore: il Norvegese ha rimediato una brutta botta all'anca e rischia di non prendere parte alla gara; quantomeno non dall'inizio.
Favre disporrà dei soliti Sancho, Reus e Hazard che, se Haaland dovesse recuperare, andrebbero a comporre la batteria dei trequartisti in supporto di quest'ultimo, nel 4-2-3-1. Se Haaland dovesse non farcela, pronto Reus falso nueve con Reyna in campo. Meunier è uscito malconcio dall’ultimo incontro di campionato: potrebbe giocare Piszczek se non dovesse recuperare. Akanji ha recuperato dall’infezione da Covid-19, mentre Schmelzer sarà out per il solito problema al ginocchio, così come Zagadou. Can e Reyna - ad ora - sono i primi ricambi dalla panchina.
QUI LAZIO:
L’indiscutibile dispendio fisico della Lazio non è una scusante valida per giustificare il k.o. rimediato dall’Udinese tra le mura amiche (1-3), almeno secondo l’opinione del tecnico Simone Inzaghi: “Poco umili e molto leziosi: così non si vince. Non abbiamo scuse, nemmeno le ingenti spese di energia. Resettiamo in vista della prossima gara”, ha ammesso l’allenatore biancoceleste, in coro con il proprio esterno di fiducia Lazzari.
In effetti, alle aquile, in campionato, è proprio mancata la lucidità, complici anche gli impegni ravvicinati che senza ombra di dubbio hanno imbrattato il miglior smalto della Lazio, che non dispone esattamente di un organico particolarmente folto. La compagine capitolina, però - dopo aver recuperato quasi l’intera rosa a seguito dell’infezione da Covid-19 che ha contagiato molteplici elementi chiave della squadra -, deve voltare pagina. A Dortmund, infatti, c’è da dare il tutto per tutto per aggiudicarsi la qualificazione agli ottavi di finale, in seguito ad un periodo tutt’altro che semplice da affrontare, in cui sarebbe stato più semplice abbattersi anziché rimanere in volo. Invece, la Lazio non ha mai mollato la presa, ed ora raccoglie i frutti di un soddisfacente percorso europeo, in cui ha sempre voluto esprimere la propria con gare d’orgoglio e carattere. Proprio come avvenuto una settimana fa contro lo Zenit (3-1). Con un grande avvio, nella prima frazione di gioco, grazie a due splendide reti di Immobile e Parolo, la Lazio ha subito indirizzato la sfida sui binari giusti. Poi, nella ripresa, sempre Immobile ha annullato ben presto il gol di Dzyuba, facendo doppietta dal dischetto. “Quando non gioco a calcio sto male – ha commentato il centravanti italiano, al centro di polemiche nelle ultime settimane per quanto riguarda l’attendibilità dei suoi tamponi da covid-19, dopo aver contratto il virus -. Sto segnando tanto e sto entrando nella storia di questa società. Sono contento, ma i meriti sono di tutti.” E infatti, l’attaccante con la 17 sulle spalle ha staccato Beppe Signori nella classifica dei marcatori all-time della Lazio, raggiungendo quota 108 gol. Cifre da sballo, che non fanno altro che infiammare un duello a distanza tra bomber che si terrà con Haaland: se il Norvegese dovesse essere della partita, attesi i problemi fisici annunciati nelle ultime ore, si affronteranno due dei migliori centravanti europei, senz’ombra di dubbio.
Inzaghi ha recuperato Luiz Felipe, ma soprattutto Milinkovic Savic che, dopo aver riposato in campionato, comincerà da titolare la gara di Dortmund. Sarà, come sempre, 3-5-1-1. Oltre a Lulic ed Escalante, è assente solo Muriqi. E’ in dubbio Lazzari, che ha svolto solo lavoro differenziato, così come Caicedo. Torna Strakosha tra i pali, sebbene persista un serio ballottaggio con Reina, riapertosi nelle ultime ore.
SPUMEGGIANTE MATCH IN CONTESA DELLA VETTA
Il Dortmund è pronto a fare ritorno al Signal Iduna Park per dare continuità al proprio percorso europeo. Per la seconda settimana consecutiva, infatti, il fortino giallonero colorerà la gara degli uomini di Favre. In quest’occasione, però, rispetto allo scorso agevole turno vinto contro il Brugge (3-0), farà visita la Lazio di Inzaghi. I padroni di casa si sono appropriati della vetta del girone, con quota 9 punti, approfittando delle emergenze numeriche degli avversari biancocelesti. Nonostante quest’ultime, però, la Lazio – con grande perseveranza – è rimasta in zona qualificazione: 8 punti sono un ottimo bottino per presentarsi in quest’ostica trasferta in cui, anche portando a casa un pari, o sperando nella mancata vittoria del Brugge, riuscirebbe ad accedere aritmeticamente agli ottavi. All’andata - come dimenticarlo -, la Lazio debuttò con un sontuoso successo per 3-1 che paralizzò il Borussia.