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Atlético Madrid – Bayern Monaco : comparazione quote scommesse
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QUI ATLETICO MADRID:
Chi è veramente l’Atletico? La squadra che ne La Liga pare ormai sempre più saldamente favorita alla vittoria finale della competizione, o la squadra di poco animo che in Champions non riesce a spiccare il volo? Probabilmente la prima, ma il perché i rojiblancos stanno tradendo le aspettative nel proprio girone A - non proprio un ostacolo insuperabile - rimane un mistero.
La squadra di Simeone sta letteralmente dominando il campionato spagnolo, dove preserva la vetta della classifica – con un turno in meno – senza aver mai perso. Non solo: i colchoneros hanno consecutivamente vinto le scorse 6 gare di campionato, di cui l’ultima nell’ostico campo di Valencia, prevalendo per 0-1. Numeri e prestazioni impressionanti, che non sorprendono se si bada all’organico di cui dispone il Cholo.
Quando c’è l’inno della Champions in sottofondo, però, la compagine capitolina si trasforma negativamente: meno cinismo, meno garra. Tanto fumo, poco arrosto. E’ incredibile come l’Atleti non abbia ancora archiviato i giochi-qualificazione nell’incontro casalingo con la Lokomotiv, da cui è nato uno scialbissimo pari per 0-0. I padroni di casa spagnoli hanno collezionato 20 tiri, 16 angoli, il 65% di possesso palla e non sono riusciti a purgare gli ospiti, barricati in difesa. A bruciare, poi, sono state le molteplici palle gol costruite nella prima frazione di gioco, ma gettate interamente alle ortiche, soprattutto con un deludente e poco prolifico Joao Felix.
L’Atletico ha bisogno di uno scossone in chiave Champions: la qualificazione è ad un passo, ma la strada non è semplice come ci si poteva legittimamente immaginare. Inoltre, l’avversario di turno è “appena appena” campione in carica, primo a punteggio pieno, reduce da un sonoro 4-0 all’andata. E’ chiaro: non sono più ammessi passi falsi se si vogliono evitare figuracce. Simeone conterà su Joao Felix, che nel 4-4-2 farà coppia con Correa. Ballottaggio Carrasco-Lemar sulla fascia sinistra. Suarez e Torreira sono in dubbio, in attesa dell'esito della negatività del tampone da Covid-19; mentre Vitolo è recuperato. Herrera, Vrsaljko ed ora anche Diego Costa sono fermi ai box.
QUI BAYERN MONACO:
Si fatica a trovare nuovi aggettivi che possano continuare ad esaltare gli encomiabili ragazzi di Hansi Flick. A distanza di un’intera stagione, probabilmente si diventa ridondanti, ma questo Bayern è semplicemente dominante ed inarrestabile.
Passi falsi nemmeno con il binocolo: i bullen vogliono distruggere in due anche questa nuova edizione di Champions. Ed i risultati li premiano: i bavaresi sono primissimi – e ovviamente qualificati – a punteggio pieno, detenendo per distacco il miglior attacco (15 reti siglate) e la miglior difesa (appena 4 marcature incassate). Perfino proponendo turnover – e modificando gli interpreti di una cavalcata, fin qui, impeccabile – il risultato finale non è cambiato: anche il Salisburgo è stato fatto fuori 3-1, la settimana scorsa. Un indescrivibile Lewandowski è giunto a quota 71 reti in Champions: è il terzo miglior marcatore di sempre della competizione, avendo raggiunto Raul; alle spalle di Messi (114) e Ronaldo (130).
Cifre che fanno rabbrividire, ma guai a dare per scontata la gara contro i colchoneros. Nonostante il Bayern abbia vinto le ultime 15 gare consecutive in Champions, pur volendo incrementare questo entusiasmante record, le motivazioni e le scelte tecniche potranno fare tutta la differenza di questo mondo. Già nella gara contro il Salisburgo, infatti, il team tedesco – rivoluzionato da cambi e con un’intesa palpabilmente ed inevitabilmente non affinata - aveva accennato a cali di concentrazione: tante sono state le palle perse in impostazione per la troppa confidenza nel palleggio, così come tante sono state le ripartenze concesse agli avversari, da cui è maturata la rete incassata. Poi, a fine gara, il fallo da ultimo uomo di Roca che gli è costato il rosso diretto.
Contro l’Atletico Madrid, dunque, un destabilizzante turnover – in modo da concedere opportunità a chi finora ha frequentato il terreno di gioco con scarso minutaggio, soprattutto in vista degli ottavi – potrebbe rendere incerto o ribaltare il pronostico di una gara che, ad armi e motivazioni pari, non lascerebbe scampo al Cholo, come dimostra il poker all’andata.
Flick é pronto a stravolgere il proprio undici titolare. Nel 4-2-3-1 potrebbe esserci Coman a sinistra, Douglas Costa a destra e Muller in mezzo. Panchina per i fortissimi Gnabry e Sanè. Davanti gioca Choupo-Moting. Non convocati Neuer, Goretzka e Lewandowski. Hernandez, nell’ultima gara di campionato vinta 1-3 contro lo Stoccarda, ha dato l’ennesimo forfait: potrebbe essere nuovamente sostituito con il giovane americano Chris Richards. Out Tolisso, Kimmich e Davies.
UN POKER DA RIVENDICARE
Per la seconda settimana consecutiva, il fortino rojiblanco dell’Atletico di Madrid colorerà un’intensa notte di Champions. In una gara delicata, infatti, il Wanda Metropolitano vedrà confrontarsi l’Atleti ed il Bayern Monaco. I padroni di casa spagnoli, secondi a 5 punti, hanno la possibilità di decidere autonomamente il proprio destino, sfruttando questo fondamentale incontro; d’altro canto, il Bayern Monaco – che è a punteggio pieno con 12 misure -, sebbene già qualificato aritmeticamente come primo, difficilmente lascerà punti per strada a cuor leggero. E attenzione, perché la Lokomotiv Mosca – terza a 3 punti – sente odore di sorpasso sui colchoneros. All’andata finì con un roboante e strameritato 4-0 in favore dei Tedeschi: che il poker funga da sprono per una rivincita della squadra del Cholo Simeone?