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Inter – Milan : comparazione quote scommesse
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QUI INTER:
Proprio quando la stagione sembrava compromessa, l’Inter ha tirato su il capo, affrontando, temeraria, il proprio destino, ma soprattutto scorgendo il coraggio necessario per affrontarlo. Dopo il 3-3 casalingo col Benfica, valso l’approdo in semifinale, i nerazzurri hanno conquistato 7 vittorie consecutive, che hanno completamente rimesso in carreggiata la squadra di Inzaghi, tornata prepotentemente in corsa in ogni fronte.
Dopo essersi assicurata la finale di Coppa Italia (da disputarsi contro la Fiorentina) e dopo essersi ripiazzata in piena zona Champions in campionato, a +5 sul 5° posto, l’Inter contempla il miracolo: l’approdo alla finale di Champions, 13 anni dopo lo storico triplete. Appena 90’ separano i nerazzurri dal sogno più recondito. Forti di una prova d’andata esemplare dal punto di vista agonistico, agli uomini di Inzaghi non resta che restare concentrati per archiviare la pratica. La dimostrazione di forza della scorsa settimana non può passare inosservata e difficilmente potrà essere ribaltata dalla corazzata di Pioli: la formazione di Inzaghi ha dominato in lungo e in largo l’incontro, gestendone ritmo ed intensità. 0-2 in 10’ con Dzeko e Mkhitaryan, poi il palo di Calhanoglu e svariate occasioni per triplicare tremendamente sciupate: il doppio vantaggio - per quanto rappresenti un ottimo risultato - all’Inter sta quasi stretto.
Sarà di nuovo 3-5-2. Nonostante il gran momento di forma di Lukaku, probabilmente verrà confermato Dzeko - mattatore all’andata - al fianco di Lautaro nel tandem offensivo: il belga sarà una freccia utile a gara in corso. Rispetto alla gara di campionato col Sassuolo (vinta 4-2), torna titolare Barella: Mkhitaryan e Calhanoglu con lui. Probabile panchina per Brozovic. Torna arruolabile Gosens, ma a sinistra gioca Dimarco. Out ancora Skriniar: in difesa ci sono Darmian, Acerbi e Bastoni.
QUI MILAN:
Il Milan è nel caos. Di nuovo. Proprio nel momento clou del rush finale, quello in cui il diavolo dovrebbe sprintare al massimo per chiudere il cerchio ed agguantare ogni obiettivo. Invece gli alti e bassi sono stati troppi, fin qui, così come le dipartite. Nulla, però, che giustifichi una prestazione scadente come la semifinale d’andata: i ragazzi di Pioli sono stati sopraffatti da quelli di Inzaghi. Timidi, impacciati ed impauriti, ma anche disordinati e scarichi: fisicamente ed emotivamente. Mai, quest’anno, il Milan ha avuto l’impressione di poter incassare così tanti gol in così poco tempo come nei primi 20’ dell’Euroderby della scorsa settimana.
Una parentesi orribile, che Pioli si auspica di chiudere al più presto. Eh già, perché è ancora spalancata: il capitombolo coi cugini nerazzurri non è certo stata l’unica disgrazia della scorsa sciagurata settimana, conclusasi con un folle 2-0 incassato dal Milan a La Spezia, in seguito ad una prestazione che, onestamente, una compagine campione d’Italia in carica (sebbene appena scalzata dal Napoli) non può permettersi di offrire.
Piove sul bagnato: Bennacer, nel match d’andata, ha alzato bandiera bianca per un problema al ginocchio. Stagione finita per lui. Parlando di buone novelle per il Milan, invece, il grande ritorno è quello di Rafa Leao: il portoghese rappresenta un bagliore di speranza in un tunnel di tristezza. L’unico fattore in grado di porre ancora sulla graticola la qualificazione dell’Inter. Grande assente all’andata per un problema muscolare, il fenomeno con la 17 sulle spalle si è allenato in gruppo e sembra essersi ripreso: giocherà dal 1’, ma restano da valutare le sue condizioni, così come la sua autonomia. In difesa, Thiaw in pole su Kalulu. Sulla batteria di trequartisti, Saelemaekers è in vantaggio su Messias, atteso l’accentramento di Brahim Diaz.
INTER CON UN PIEDE IN FINALE, MA OCCHIO A LEAO
L’Euroderby d’andata ha avuto un solo padrone: l’Inter di Inzaghi. I nerazzurri hanno dominato il primo atto della semifinale sotto ogni aspetto: tecnico, tattico, ma specialmente atletico ed emotivo. Prestazione da incorniciare e 0-2 strameritato. Il Milan - che pare allo sbaraglio -, però, ha intenzione di reagire e ribaltare il doppio svantaggio: con Leao in campo mai dare per scontato l’esito finale dell’incontro. Riuscirà il diavolo a rimontare o, come pare probabile, sarà l’Inter ad accedere alla finale di Champions, 13 anni dopo l’ultima volta?





















