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Porto – Milan : comparazione quote scommesse
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QUI PORTO:
Dure, durissime le parole di Conceição rilasciate alla stampa dopo la gara casalinga del Porto contro il Liverpool: “Siamo stati vergognosi. La squadra junior avrebbe fatto meglio. Non sono riuscito a far passare l’importanza della gara con i miei ragazzi, perché è evidente che non siamo scesi in campo. Devo capire se questa squadra è disposta a sopportare un allenatore esigente come me.”
Effettivamente il Porto ci aveva abituati a ben altro. I dragoes non perdevano da 18 gare, dallo scorso aprile. Eppure il baratro in cui sono sprofondati contro il Liverpool è stato inenarrabile: l’1-5 non rende nemmeno l’idea effettiva dell’impietosa prestazione offerta dai biancoblu, pasticcioni, inermi e inesorabilmente condannati ad una figuraccia.
Ormai, però, fa parte del passato. Il Porto ha intenzione di riscattare in fretta la cocente sconfitta subita dai reds e sembra essersi incanalato prontamente sui binari giusti già in campionato e coppa portoghese: 2 vittorie consecutive che fanno morale. Nella sfida al Milan rientrerà Mbemba dalla squalifica, mentre Pepe è ancora ai box. In dubbio Otavio: l’esterno ha accusato un problema col Liverpool e dovrebbe dare forfait.
QUI MILAN:
Non poteva iniziare peggio il girone di Champions della compagine milanese. Non a livello di prestazioni, certo: gli uomini di Pioli - giovani e talvolta inesperti - hanno sempre battagliato con grinta e onore. Ma sul groppone pesano 2 k.o. di fila che gridano vendetta per le sciupate occasioni di portare – meritatamente e concretamente – punti a casa.
Basti pensare a come il Milan si sia dato la zappa sui piedi da solo nella sfida del 2° turno contro l’Atletico Madrid. Con una gara sontuosa, la squadra di San Siro avrebbe meritato perfino di vincere. Invece, l’ingenuo rosso rimediato da Kessiè, che ha costretto i rossoneri a giocare in inferiorità per oltre un’ora, ha legittimato l’assalto dei colchoneros: gol di Griezmann a 5’ dal termine; rigore molto dubbio – che ha suscitato infinte polemiche – realizzato da Suarez al 97’. Sconfitta per 1-2 e tutto da rifare.
Per quanto la fortuna non sia, evidentemente, dalla parte del diavolo, non ci sono più scusanti: la formazione di Pioli ha bisogno di 3 punti per continuare a sognare. E Pioli dovrà cercare di perseguire la rosea strada che sta solcando in campionato: il Milan è 2° ed attualmente imbattuto: 7 vittorie e 1 pareggio.
La sfida del do Dragao si presenta particolarmente tesa: il Milan non potrà contare su Kessiè (squalificato), ma nemmeno su Maignan (out 2 mesi), Florenzi, Messias, Theo Hernandez e Brahim Diaz. Gli ultimi 2 elementi hanno contratto il Covid. Come se non bastasse, poi, restano da monitorare le condizioni di Kjaer, non al meglio, ma comunque convocato. Assente anche Rebic, uscito anzitempo nella sfida di campionato vinta in rimonta contro il Verona (3-2): spazio a Leao – in gran forma – in fascia e Giroud, tornato con gol, davanti. Ibra c’è, ma parte dalla panchina, come confermato dallo stesso Pioli: Zlatan ha circa 20 minuti o poco più nelle gambe. Torna convocato Bakayoko.
MILAN: THE LAST CHANCE
L’Estadio do Dragao è pronto a gremirsi di tifosi per la seconda volta consecutiva: dopo il capitombolo preso col Liverpool, questa volta il Porto ospiterà il Milan di Pioli. Si giocherà alle 21:00 di martedì 19 ottobre.
I dragoes ed i diavoli sono i fanalini di coda del girone B: i rossoneri - sfortunati nella sconfitta casalinga contro l’Atletico - si trovano ora a guardare tutti dal basso, a quota 0 punti; i Portoghesi, dal canto proprio, sono a quota 1, ma sono reduci da un rotondo 1-5 incassato dai reds appena il turno precedente.





















