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Bayern Monaco – Paris Saint Germain : comparazione quote scommesse
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QUI BAYERN MONACO:
Sorteggio tosto, tostissimo per i büllen. Ma basterà a placare il carrarmato guidato da Flick? Solo il tempo ce lo dirà. Ciò che è certo è che i bavaresi sono capitati nel lato del tabellone più ostico: prima il PSG ai quarti di finale; poi, eventualmente, la vincente tra City e Borussia Dortmund: insomma, tante ipotetiche finali sfumate. Ma poco importa.
Dopo aver chiarito i problemi societari con il diesse Salihamidzic, Hans Dieter Flick non ha alcuna intenzione di riversare le tensioni accumulate nelle ultime settimane sulle prestazioni dei propri ragazzi, tornati assolutamente alla carica dopo un brevissimo periodo di stop - un k.o. ed un pari - a sèguito della tourneè in Qatar di metà febbraio. La doppia sfida con la Lazio (1-4 a Roma e 2-1 a Monaco) ha certamente confermato tutti i segnali positivi della rosa bavarese: ha ritmi da rullo-compressore, che le garantiscono un ruolo da assoluta schiaccia-sassi. Non ci sono dubbi: assieme al Manchester City, il Bayern è il miglior candidato per la vittoria finale della competizione. E le quote lo confermano.
Attenzione, però, perchè nella sfida col Psg, formazione rivale a cui il Bayern lo scorso anno ha sottratto la Coppa vincendo in finale, sarà assente Lewandowski. Per il Polacco si preannuncia un mese di stop: salterà anche la gara di ritorno. Abbiamo a che fare con un trascinatore da “appena” 42 gol fino a questo punto della stagione, spalmati in ogni competizione per club - di cui 5 in UCL -. Il Bayern ha una rosa stratosfericamente folta, ma riuscirà a fare a meno di uno dei migliori centravanti al mondo, nonché il proprio bomber assoluto?
Flick ci proverà. Deve provarci: il Bayern se vuole vincere la competizione non può dipendere da un solo uomo. In campionato, d'altronde, ha già dimostrato di riuscire a sopperire a tale mancanza: i bullen hanno vinto lo scontro diretto contro il Lipsia, allungando proprio su quest'ultima compagine in vetta alla classifica (+7), ipotecando la vittoria del torneo a 7 giornate dal traguardo. Nella gara contro il Psg c'è un ballottaggio su tutti: in attacco giocherà uno tra Choupo-Moting, in gol nella sfida di ritorno contro la Lazio, e Müller impiegato come falso nueve, ma attira molto di più la prima opzione. Proprio l'attaccante, grande ex di giornata, ha dichiarato in settimana: "Non vedo l'ora di giocare questa partita. Sarà una reunion davvero emozionante". Occhi puntati, poi, su Coman, altro ex nonché scorer decisivo nella finale del 2020. Out Douglas Costa e Tolisso.
QUI PSG:
“Il PSG? Bella squadra, ma non vince mai nulla." Così i media europei erano soliti etichettare les parisiens. Organico da urlo, stipendi astronomici per calciatori fuori dal normale - d’altronde la proprietà qatariota è sempre stata una garanzia -, ma pochi risultati in ambito internazionale. Ma che la storia non sia definitivamente cambiata? Non resta che scoprirlo con questo confronto da brividi. La passata stagione, il PSG è andato ad un passo dal vincere la coppa dalle grandi orecchie, arrendendosi solo in finale (1-0). E indovinate contro chi? Eh già. Proprio contro il Bayern. Inutile ribadirlo: ora si respira aria di pura vendetta.
Pochettino ha trasformato la compagine francese, che nel dopo-Tuchel ha trovato buona continuità di rendimento, ma soprattutto prestazioni di spessore. L’1-4 del Camp Nou - seguìto dal prolifico pari casalingo per 1-1 contro i blaugrana - ha permesso di scrivere una della pagine più importanti della storia recente del club, consolidando un vero e proprio passaggio di consegne: Messi out dai quarti; Mbappè dentro. E da assoluto protagonista. Il fenomeno numero 7 ha già raggiunto 6 gol in questa edizione di UCL - con 4 reti tra andata e ritorno contro il Barça - ed ora si prepara a scardinare la difesa del Bayern. "Ho vinto il mondiale - ha dichiarato Mbappè -, ma sogno di vincere la Champions. Sarebbe tutta un'altra cosa." Ma attenzione: è pronto a farlo con il supporto di Neymar, finalmente tornato dopo il lungo infortunio. Il PSG conterà dunque sulla propria stella brasiliana per sovvertire il pronostico che vede favoriti i büllen.
Il Parìs dovrà fare però i conti - oltre che con alcuni infortuni di rilievo - con un pesante k.o. casalingo contro il Lille (0-1): lo scontro diretto è costato, per ora, la vetta della Ligue 1. "Nessuna scusa - ha ammesso Pochettino -. Non è stata una partita da PSG. Miglioreremo col tempo." Il tempo di migliorare, però, è ora. Nell’entusiasmante sfida al Bayern, Pochettino dovrà certamente limare qualche difetto evidenziato nell’ultima gara contro il Barcellona, in cui il Parìs - anche piuttosto prevedibilmente - ha a tratti sbandato: scarse reti di passaggi, per altro poco precisi (75%); troppi falli rischiosi in mezzo al campo e un’infinita serie di imbucate difensive che solo grazie agli sprechi di Dembelè e ai miracoli di Navas non sono costate care. Sarà proprio il costaricense a presidiare i pali della porta dei Francesi nel 4-3-3 del mister. Come detto torna Neymar - espulso in campionato, ma titolare nuovamente in Champions -, assieme a Mbappè e Di Maria, alle spalle di Kean, tornato dopo il covid. Erano in dubbio, ma sono confermate le assenze di uomini importanti come Florenzi, Verratti e Icardi, che non partiranno per Monaco. Rientrano Diallo e Sarabia. Tra gli assenti anche Kurzawa, Paredes e Bernat.
GARA DA URLO, MA SENZA UNA STELLA: LEWA NON CI SARA’
L’anthem della Champions League riecheggia costantemente nella testa dei parigini: a volte rievoca notti gloriose come quella di Barcellona; altre – soprattutto quando di fronte si ha il Bayern -, k.o. indelebili. All’Allianz Arena di Monaco di Baviera tutto è pronto per il rewind della finale di UCL della scorsa stagione: ad affrontarsi - nel match di mercoledì 7 aprile, ore 21:00 – saranno Bayern e Parìs. I padroni di casa allenati da Flick hanno eliminato la Lazio con un doppio turno vincente agli ottavi e sono tra i favoriti per la vittoria finale della competizione. Il Paris Saint Germain, dal canto proprio, è in un momento di forma europea importante e Pochettino, adesso, dopo aver scansato con decisione il Barcellona agli ottavi, intende far fuori dalla coppa un altro pezzo grosso.





















