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Juventus – Porto : comparazione quote scommesse
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QUI JUVENTUS:
Il rodaggio della Juventus di Pirlo sembra tutt’altro che terminato. Dopo due mesi strepitosi vissuti tra novembre e dicembre, la compagine torinese è venuta meno in scontri cruciali in questo avvio di 2021, rimettendo in discussione ogni certezza maturata circa il proprio stile di gioco. L’impronta dell’allenatore, da un punto di vista tattico, è piuttosto evidente: costruzione dal basso, gioco sviluppato sugli esterni, moduli camaleontici. Ma fatto sta che il cuore della Juventus, nell’arco di questa stagione di pura trasformazione ed innovazione, ancora non è venuto fuori in via definitiva. E, meglio a dirsi, è completamente mancato nella sfida di Porto.
Al do Dragao una Juventus distratta si è sbriciolata al cospetto di una pronosticata solidità dei biancoblu, distruggendosi con le proprie mani tramite decisive e punite disattenzioni, all’inizio di ciascuno dei due tempi di gioco, valse un definitivo 2-1 in favore dei Portoghesi. Solo la rete nel finale di Chiesa ha riacceso più che un barlume di speranza nei bianconeri, che a quel gioiello realizzato dall’uomo del momento si aggrapperanno, in questa sfida di ritorno, per continuare a credere nel sogno qualificazione.
D’altro canto, però, c’è da lavorare. E tanto. Sebbene all’andata la Juve abbia totalizzato il 66% di possesso palla, lo stesso si è rivelato sterile, poiché ogni imbucata protesa a cercare la profondità delle proprie punte è stata vanificata dalla retroguardia del Porto. Poi, come benzina su fuoco, la stessa costruzione dal basso ha regalato a Taremi il clamoroso gol del vantaggio, con una papera indescrivibile di Bentancur nella propria area di rigore. A raddoppiare, in avvio di ripresa, ci ha pensato Marega. Insomma: l’atteggiamento ha fatto la differenza in negativo ed è proprio sull’aspetto della concentrazione che Pirlo dovrà lavorare assieme ai suoi ragazzi.
Alla Juve basta l’1-0, o vincere con 2 gol di scarto se il Porto dovesse trovare la rete allo Stadium, per abbracciare l’obiettivo qualificazione, che resta ad un passo. Nello scacchiere bianconero mancherà Danilo, squalificato, che nelle ultime settimane ha rappresentato una pedina importante per Pirlo. Potrebbe però tornare Bonucci al centro della difesa, così come De Ligtquantomeno in panchina: il centrale italiano farà parte del trio difensivo assieme a Demiral e, probabilmente, Chiellini, davanti a Szczesny. De Ligt, invece, che si è allenato a parte, è quasi sicuro che non verrà rischiato dal 1'. Chiesa agirà da esterno sinistro, con Cuadrado a destra. Arthur – appena rientrato ed in vantaggio su Ramsey - e Rabiot giocheranno in mezzo al campo, con uno tra Kulusevski e Bernardeschi nel ruolo inedito di trequartista - attese le non perfette condizioni di Mckennie - alle spalle di Morata – che vanta ben 6 gol in questa edizione di UCL e che è reduce da una doppietta nella grande gara di campionato vinta contro la Lazio 3-1 – al fianco di Cr7, che in Serie A ha già raggiunto quota 20 marcature, avendo inoltre avuto modo di riposare contro i biancocelesti. Dybala resterà ai box, assieme a Bentancur che è positivo al Covid.
QUI PORTO:
Se ne era parlato a lungo, ma il Porto di Conceição è stato probabilmente ugualmente sottovalutato. Certamente non da Pirlo – che lo ha sempre elogiato, esaltandone l’osticità nell’affrontarlo -, ma probabilmente da molti italiani che avevano pronosticato un agevole passaggio del turno della Juve. A prescindere dall’esito della gara di ritorno, contro questo Porto nulla è scontato. Anzi.
I dragoes si sono confermati una assoluta outsider, proseguendo il proprio cammino europeo sfruttando l’imponente solco realizzato lungo la disputa del proprio girone C in cui, assieme al Man City, hanno sbaragliato la concorrenza. La formazione di Conceição gioca un calcio attento ed è sempre pronta a ripartire in maniera velenosa per le difese avversarie. Oltre ad una retroguardia rocciosa, vanta una prima linea di pressing che verte ad asfissiare le fonti di gioco avversarie: proprio con la pressione alta di Taremi, infatti, i Portoghesi hanno approfittato dell’erroraccio di Bentancur per portarsi in vantaggio nella gara d’andata, poi conclusasi 2-1 in proprio favore.
Allo Stadium di Torino sarà una gara certamente diversa. Gli ospiti biancoblu cercheranno con le unghie e con i denti di difendere il risultato di vantaggio maturato nella sfida di 15 giorni fa. E guai a pensare che non siano in grado di resistere per 90’ ad un arrembaggio avversario: la gara contro il City, che valse la qualificazione aritmetica agli ottavi, sebbene caratterizzata da un assedio degli avversari Inglesi, fruttò un prezioso 0-0 finale. I dragoes danno davvero del filo da torcere a chiunque.
Galvanizzati dalla vittoria di campionato contro il Gil Vicente, in trasferta, per 0-2 – sebbene la vetta della classifica disti comunque 10 punti -, i ragazzi di Conceição si presenteranno a Torino agguerriti. Sarà sempre 4-4-2 con Taremi e Marega davanti. Corona e Otavio agiranno da esterni, con i preziosissimi Uribe ed Oliveira in mezzo al campo. In difesa c’è Pepe, capitano, che giocherà probabilmente assieme a Mbemba, che ha recuperato dall’infortunio riposando in campionato. Per il resto rosa al completo per i dragoes.
JUVE: E’ TUTTO NELLE TUE MANI
I fari dell’Allianz Stadium di Torino sono pronti ad illuminare il match di ritorno di questi ottavi di finale tra Juventus e Porto. Nella delicatissima gara di martedì 9 marzo, ore 21:00, gli uomini di Pirlo dovranno far assolutamente pesare in proprio favore il trend positivo maturato tra le mura amiche, così da poter ribaltare il 2-1 in favore dei portoghesi conseguito nella scialba gara di andata. Gli uomini di Sergio Conceição si sono rivelati calciatori di grande spirito e solidità, assolutamente ostici e spigolosi da affrontare. Ma per la formazione italiana servirà un approccio ben diverso rispetto alla sfida di 15 giorni fa, oltre ad una fluidità di gioco assolutamente manchevole nel match d’andata. Nulla è impossibile, anzi: il gol di Chiesa allo scadere ha riacceso la speranza nei bianconeri. Ora servirà tanto cuore ed abnegazione per percorrere i binari giusti che conducono direttamente alla tanto ambita qualificazione ai quarti di finale.





















