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Manchester City – Tottenham Hotspur : comparazione quote scommesse
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QUI MANCHESTER CITY:
Nell'ultima giornata il City ha confermato il suo straordinario momento di forma vincendo 4-1 ad Anfield contro il Liverpool campione in carica. Un successo che ha confermato i Citizens in testa alla Premier League dopo 23 giornate – con una gara ancora da disputare – a +5 dal Manchester United secondo. Una prova di forza non indifferente quella della squadra di Pep Guardiola, una compagine in grado di dare vita ad un filotto fatto di 14 vittorie consecutive in tutte le competizioni condite da 37 gol segnati, 10 clean-sheets e solo 4 reti subite. Numeri da fantascienza, i quali hanno proiettato nuovamente il club mancuniano come candidato numero 1 per la vittoria finale. Tuttavia Pep Guardiola spera di poter recuperare alcuni giocatori chiave in vista della sfida di sabato contro il Tottenham: Ruben Dias ha saltato la partita di FA Cup contro lo Swansea a causa di febbre e problemi di stomaco ed è in grande dubbio anche per la prossima; Rodrigo invece è uscito zoppicando dopo un pesante contrasto, ma il tecnico spagnolo è ottimista che il centrocampista recupererà per sabato: in caso di assenza, Fernandinho sarebbe il suo naturale sostituto. Al lato di uno di questi due agiranno Gündogan e Bernardo Silva, alle spalle del tridente formato da Raheem Sterling, Phil Foden falso nueve e Riyad Mahrez.
QUI TOTTENHAM:
Dopo 3 sconfitte consecutive il Tottenham è tornato a vincere in Premier League. Gli Spurs hanno infatti battuto per 2-0 il West Bromwich Albion grazie ad una doppietta di Harry Kane, rientrato in fretta e furia dall'ultimo infortunio per sopperire all'assenza di gol – e di punti – del club londinese. Lo Special One non ha perso occasione per incensare il suo centravanti, vero perno offensivo della squadra che scende in campo ogni weekend: “Kane è un giocatore speciale nella storia del club e batterà ogni record possibile. È uno dei migliori attaccanti del mondo, la squadra dipende molto da lui. Non posso nasconderlo. Ho promesso a me stesso che non avrei parlato dei singoli perché ero molto contento di quello che hanno fatto come squadra per chiudere questa serie negativa di 3 sconfitte, ma è molto difficile sfuggire al fatto che egli sia un giocatore molto importante. Ciò che mi ha reso davvero felice è stato l’impegno, il desiderio e lo spirito di squadra. Ho adorato lo sforzo e la determinazione". A sole 4 lunghezze dal quarto posto – e con una partita ancora da recuperare – gli Spurs sono alla ricerca di punti per rimettersi in corsa per una qualificazione in Champions League. In vista del big-match dell'Ethiad Stadium Gareth Bale è in dubbio dopo aver saltato l'incontro di FA Cup con l'Everton, mentre è tornato in panchina il trequartista Dele Alli. Mourinho, dopo aver accusato Eric Dier di soffrire di mancanza di fiducia in sè stesso, potrebbe lasciarlo in panchina regalando una maglia da titolare a Rodon al fianco di Aurier, Alderweireld e Davies; a centrocampo ancora spazio a Hojbjerg e Sissoko, mentre sulla trequarti campo Steven Bergwijn ed Erik Lamela sono in competizione per una chance dal 1' minuto al fianco di Ndombele e Son. Nessun dubbio in attacco: sarà ancora Harry Kane a guidare il reparto avanzato degli Spurs.
GUARDIOLA VS. MOURINHO, L’ETERNO DUELLO CONTINUA
Sono stati scritti libri, spesi fiumi di inchiostro, riempite pagine intere di giornali, eppure la sfida tra lo Special One e il tecnico catalano è una di quelle che non ci annoia mai. Anzi, ad ogni capitolo si arricchisce di nuovi dettagli, sfaccettature, episodi che rendono ancora più mistica la sfida: da una parte c'è il santone del tiki-taka, mantra pallonaro dell'ultimo decennio e al quale tutte le squadre del pianeta si sono ormai nel bene o nel male ispirate; dall'altra c'è forse l'ultimo baluardo di un calcio vecchio stile, fatto di posizionamento, reattività e gioco di rimessa. Il primo cerca di fare sempre un gol in più dell'avversario, il secondo a subirne uno di meno: Pep Guardiola versus Josè Mourinho, il diavolo e l'acqua santa del calcio contemporaneo. Non più Barcellona e Real Madrid, nè tantomeno Bayern Monaco e United: questa volta sono sono Citizens e Spurs a sfidarsi ma, seduti su quelle panchine, ancora una volta loro due, eterni rivali.





















