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Ajax – Atalanta : comparazione quote scommesse
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QUI AJAX:
“Sappiamo quello che dobbiamo fare: vincere è l’unica cosa che conta”. Così Ten Hag ha voluto caricare i suoi uomini in vista della gara contro l’Atalanta, in seguito alla sconfitta rimediata ad Anfield contro il Liverpool. In una gara giocata a grandi tratti in pieno equilibrio, alla fine l’Ajax è stato costretto a mollare la presa contro i reds solo per via di un banale errore in uscita di Onana, che ha regalato il gol decisivo a Jones (1-0). In effetti, l’Ajax è uscito dal doppio confronto con i ragazzi di Klopp a testa alta, altissima, ma a mani vuote, nonostante la sensazione di consistente e costante pericolosità degli Olandesi nell’arco dei 90’: sebbene abbia confezionato palle-gol a raffica, come quelle di Mazraoui e Huntelaar, la compagine di Amsterdam non è riuscita a ribaltare il pronostico che vedeva favoriti i padroni di casa. Per questo motivo, l’Ajax è rimasto ancorato a quota 7 punti, scavalcato dall’Atalanta, a 8 misure: lo scontro diretto contro la dea non si disputerà a parità di condizioni di classifica.
Avendo interrotto un filotto di ben 8 risultati utili consecutivi, caratterizzato da ben 7 successi ed un pareggio, l’Ajax ha pagato lo scotto fisico e psicologico della sconfitta di Anfield anche in campionato. Alla Johan Cruijff Arena, gli uomini di Ten Hag sono stati clamorosamente sopraffatti dal Twente, che ha sbancato Amsterdam vincendo 1-2. Il momento dei goldenzonen è evidentemente molto delicato, così come delicata si preannuncia la sfida di ritorno contro i nerazzurri allenati da Gasperini. La formazione di casa, infatti, per riuscire a qualificarsi agli ottavi di finale, ha a disposizione solo un risultato: la vittoria. "L'Atalanta é una squadra fantastica - ha ammesso il tecnico Ten Hag -, ma vogliamo batterla per qualificarci. Ad ogni costo."
Per farlo, Ten Hag si affiderà senza grossi scrupoli al suo 4-3-3. Dall’infermeria, però, arrivano pessime notizie: Neres ha evidenziato un problema fisico nella trasferta di Liverpool, dando forfait in campionato; contro il Twente, invece, anche Lassina Traorè è uscito per infortunio. Se queste due pedine non dovessero prendere parte alla gara, Ten Hag avrebbe a che fare con assenze pesantissime. In tal caso, infatti, si ritroverebbe a dover schierare un trio offensivo composto obbligatoriamente da Antony Santos, Huntelaar e Tadic, con Promes come unico ricambio dalla panchina, perdendo inevitabilmente la caratteristica dell’imprevedibilità che ha sempre inciso positivamente, finora, sulla manovra offensiva degli Olandesi. A centrocampo ci sono Klaassen, Labyad e Gravenberch. In difesa anche Mazraoui potrebbe rimanere ai box: ci proverà, ma se dovesse fermarsi lo sostituirebbe Klaiber, affiancando Schuurs, Blind e Tagliafico, con Onana in porta.
QUI ATALANTA:
E’ certo: vincere contro il Midtjylland, più che alla classifica, avrebbe giovato al morale dei nerazzurri. L’Atalanta, invece, non ha fatto altro che confermare il trend negativo delle ultime uscite. La clamorosa vittoria di Anfield, che ha letteralmente aggiustato e salvato l’altalenante competizione europea della dea, si è rivelata una goccia di gloria assoluta in un mare di dubbi e incertezze, inesorabilmente creatosi in seguito ad un mese di novembre quasi completamente da buttare per gli uomini di Gasperini. “Ci manca qualcosa in attacco – ha confermato il tecnico atalantino -. Ma ad inizio girone avrei messo la firma per trovarmi in questa situazione di classifica. Ora andremo ad Amsterdam per qualificarci”. In effetti è così: l’Atalanta ha vinto una gara che non si aspettava di vincere, contro il Liverpool, steccando un match decisamente più abbordabile, pareggiando con il Midtjylland. E, in fin dei conti, i bergamaschi hanno a disposizione due risultati su tre per centrare la qualificazione agli ottavi di finale.
Ed è proprio di questo che ha parlato Gian Piero Gasperini nella conferenza pre-match, evitando gli argomenti più scottanti della settimana, concernenti la visibile spaccatura dello spogliatoio bergamasco. Ma i chiacchiericci circa l'Atalanta sembrano tutt'altro che rientrati. I media, infatti, nelle ultime ore danno per certa la rassegna di incontrovertibili dimissioni del tecnico nel post-gara di Amsterdam, segno dell'inizio di una guerra che potrebbe concludersi davvero male.
Vero o non vero, ciò che è certo è che la formazione nerazzurra necessita di una svolta repentina, che verta a stabilizzare il rendimento dell’Atalanta, in modo da poter progettare sulla costanza il prosieguo di stagione della dea, fin qui non ineccepibile. Contro l’Ajax servirà un match d’altro spessore, soprattutto per quanto riguarda la creazione di gioco e la concretezza offensiva. Nel match casalingo contro i Danesi, Duvan Zapata ha clamorosamente naufragato, essendo totalmente annullato da Schulz (autore della prima rete dei rossoneri). Insieme a lui, poi, il connazionale Muriel ha collezionato 20 palle perse, mentre il Papu Gomez, oltre a non aver affatto brillato, ha rimediato un battibecco con il proprio allenatore, che gli è costato la mancata convocazione per la trasferta di Udine, poi rinviata per maltempo.
L’Atalanta dovrà far leva proprio su quest’ultimo evento: a differenza degli avversari, e nonostante il viaggio effettuato per recarsi alla volta Udine, non ha investito ulteriori energie in campionato, avendo avuto logicamente modo di rifocillarsi in vista del cruciale scontro di Amsterdam. Il match della Johan Cruijff Arena, effettivamente, rischia di rivelarsi il crocevia della stagione dei bergamaschi. Gasperini intende affrontarlo con il suo solito 3-4-1-2, nella speranza che tale assetto possa ritrovare la brillantezza d’un tempo. Gollini può tornare titolare tra i pali, dopo aver recuperato dalla contusione. In difesa ci sono Toloi, Romero – il più positivo dei suoi nella gara europea della scorsa settimana, condita dal gol del pareggio - e Djimsiti. Sull’out di sinistra c’è Gosens, rivelatosi un falso positivo a seguito della doppia negatività al tampone da Covid-19. Il reparto di centrocampo sarà completato da De Roon, Freuler e Hateboer - a destra -, attesa la pubalgia di Pasalic, che sarà ancora assente. Sulla trequarti giocherà Gomez, nonostante Pessina scalpiti per una maglia da titolare. In attacco potrebbero esserci Ilicic e Zapata: lo Sloveno, che non era stato convocato per la trasferta di Udine, potrebbe nuovamente scardinare il tandem colombiano che si sarebbe dovuto comporre con Muriel, poiché Gasperini potrebbe prediligere maggiore inventiva e copertura sulla trequarti, anziché peso offensivo. Malinovskyi ha recuperato dal Covid, ma non è al top della forma e rimane la prima alternativa dalla panchina. Miranchuk, d’altro canto, è ancora positivo. Out anche Caldara e probabilmente Mojica.
In attesa di sapere ciò che avverrà a seguito di questo preziosissimo incontro, circa la vicenda Gasperini, che sa quasi di ammutinamento, l'Atalanta vuole concentrarsi sul rettangolo verde, inseguendo il sogno qualificazione.
LO SPETTACOLO E’ ALLA J. CRUIJFF ARENA: IN BALLO LA QUALIFICAZIONE
L’Ajax è prossimo a far ritorno tra le mura amiche per colorarle nuovamente di biancorosso in un’altra magica serata europea. Dopo la parentesi esterna contro il Liverpool, in cui gli Inglesi, vincendo, si sono aggiudicati l’aritmetica vetta del girone, la formazione di Amsterdam affronta l’Atalanta di Gasperini. I padroni di casa olandesi sono terzi a quota 7 punti, lanciati all’inseguimento della dea, che attualmente è seconda ad 8 misure. Solo una vittoria dell’Ajax può regalare la qualificazione alla squadra di Ten Hag. Di contro, la formazione del Gasp ha a disposizione due risultati su tre per centrare il proprio obiettivo.
All’andata, la fantastica gara del Gewiss Stadium di Bergamo terminò sul punteggio di 2-2, grazie alla rimonta atalantina firmata dalla doppietta di Zapata.





















