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Ferencváros – Barcellona : comparazione quote scommesse
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QUI FERENCVAROS:
Venticinque anni dopo l'ultima volta, ma è già finita. La compagine di Budapest si prepara a disputare l'ultima gara casalinga di UCL: competizione che alla squadra di Rebrov mancava da un quarto di secolo.
Breve ma intensa potremmo definire l'esperienza del Ferencvaros in questo inabbordabile girone G. Al netto delle proprie possibilità, non si può certamente affermare che i biancoverdi abbiano sfigurato. Anzi, sovente gli Ungheresi, spronati dall'orgoglio e dalla volontà di togliersi soddisfazioni importanti, hanno dato prova di essere una squadra di carattere, sebben evidentemente meno attrezzata di ogni altra compagine della competizione.
La gara di Torino contro la Juventus, infatti, ne è semplicemente la conferma. Il Ferencvaros ha sorpreso tutti, giocando vìs-a-vìs contro una formazione che, a differenza della squadra di Rebrov, è candidata alla vittoria finale della competizione. Le aquile verdi hanno disputato un'ottima prima frazione di gioco, attaccando bene gli spazi concessigli dalle disattenzioni bianconere e punendole alla prima vera occasione con Uzuni, migliore in campo dei suoi. In seguito, come era lecito attendersi, ha prevalso la tecnica e la supremazia degli uomini di Pirlo che, prima con un capolavoro di Cr7, poi con l'ennesimo gol di Morata, hanno ribaltato il parziale. Ma il team ungherese si è arreso solo in pieno recupero.
Botka, difensore biancoverde, ha iconfermato: "Peccato essere usciti, ci eravamo abituati a difendere in maniera ben organizzata per 75-80 minuti, per poi cercare il gol in contropiede."
Il Ferencvaros, ora, proverà a togliersi un'ultima soddisfazione affrontando il Barcellona tra le mura amiche e provando a sottrarle punti preziosi in chiave Europa League, prima dello scontro diretto in Ucraina contro la Dinamo Kiev. Rebrov proporrà il solito 5-4-1 a trazione posteriore, nel più classico catenaccio e contropiede. Gioca ancora Uzuni davanti, con Nguen e Boli pronti a supportarlo agendo lateralmente.
QUI BARCELLONA:
Il Barça non ha intenzione di fermarsi. La vittoria è incisa a caratteri cubitali nel DNA dei blaugrana che, anche se privi dei propri fenomeni, vogliono spiccare il volo definitivo in una stagione ricca più di bassi che di alti.
In Champions, però, va riconosciuto: il Barcellona non ha steccato neanche una gara. Anzi, il girone G è parso quasi una passeggiata per gli uomini di Koeman, che si è anche concesso il lusso di lasciare a casa elementi di spicco per farli riposare nell'ultima trasferta di Kiev. Ed il risultato della gara contro la Dinamo ha assolutamente assecondato le previsioni ed i piani del tecnico olandese. Il Barcellona - martoriato dagli infortuni e condizionato da un clamoroso turnover - ha spazzato via con un soffio la squadra di Mircea Lucescu, grazie alle reti di Dest, Griezmann e la doppietta di Braithwaite. E non è finita qui, perchè il Barcellona si è rimesso in sesto anche ne La Liga, dopo lo stop di Madrid contro l'Atletico, inseguendo in scia la zona Europa, grazie ad un sontuoso 4-0 rifilato all'Osasuna. Doveroso menzionare il tributo del diez del Barcellona, Lionel Messi, riservato a Diego Armando Maradona: il fenomeno argentino, dopo aver siglato il gol del poker, si è tolto la propria maglia da gioco, sciorinando la casacca del Newell's Old Boys, squadra di Rosario - città d'origine del capitano del Barça-, in cui Maradona ha militato per due stagioni. La morte del pibe de oro ha scosso inesorabilmente la pulce, ma questo Barcellona ha troppo bisogno di ritrovare la miglior versione del proprio numero 10 per stabilizzare positivamente le proprie sorti.
In occasione della trasferta di Champions, però, Koeman ha deciso di lasciare nuovamente a riposo Messi, non convocato. E' piuttosto evidente, dunque, che i blaugrana confermeranno per la seconda gara consecutiva una buona dose di turnover. Tra i convocati, infatti, mancano anche Ter Stegen e Coutinho, oltre alla pulce. Nel 4-3-3, quindi, pronti Dest e Mingueza in difesa, Alena in mezzo al campo e cieca fiducia a Braithwaite in attacco, in un evidente momento positivo. In porta gioca Neto. Alla lista degli infortunati, nelle ultime ore si è aggiunto Lenglet, che per un problema al ginocchio resterà fuori circa 10 giorni. Out anche Piquè, Araujo, Sergi Roberto, Umtiti e Fati. Busquets ha recuperato e andrà in panchina.
IL PIU’ CLASSICO DEI TESTA-CODA
Il Ferencvaros fa ritorno alla Groupama Arena dopo la parentesi di Torino, al termine della quale - dopo aver concretamente impensierito alla Juve - ha raccolto 0 punti. La compagine di Budapest porterà con sè, questa volta, la squadra più forte del girone: il Barcellona di Koeman. Mentre i padroni di casa sono ultimi a 1 punto, alla pari della Dinamo Kiev, con cui si contendono la qualificazione in E.L., gli ospiti del Barcellona sono primi a punteggio pieno, già aritmeticamente qualificati già dal precedente turno. All'andata, al Camp Nou finì 5-1 per i blaugrana, con una prestazione comunque d'orgoglio del Ferencvaros.





















