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Inter – Real Madrid : comparazione quote scommesse
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QUI INTER:
L’Inter fatica, e non poco, a trovare una propria dimensione in questo delicatissimo avvio di stagione. I nerazzurri arrancano un po’ in campionato, ma vistosamente in Champions. Non è un caso che la compagine milanese – costruita decisamente per ambire a ben altri risultati – sia al centro di critiche che di certo non giovano al clima dello spogliatoio ed al progetto di crescita. Antonio Conte sta provando a immedesimarsi nel ruolo di vigile del fuoco, con l’intento di spegnere gli incendi provocati dalle costanti polemiche che attanagliano l’ambiente di Appiano Gentile, ma col risultato – sovente – di appiccarne altri. “Non siamo una grande squadra, perché una big non passa in svantaggio 12 volte in avvio di stagione, prima di reagire”, ha commentato schiettamente il tecnico dopo la vittoria in campionato contro il Torino (4-2), in cui l’Inter era andat sotto 0-2. Sembra proprio che i nerazzurri abbiano sempre bisogno di ricevere uno schiaffone prima di trovare la forza interiore per reagire e proporre il proprio calcio.
Sicuramente la vicenda Eriksen – che non trova spazio e se ne rammarica pubblicamente - non aiuta: “Non possiamo trattenere a forza un giocatore che chiede di andar via. Io devo pensare al bene della squadra e non del singolo”, ha continuato Conte, praticamente in coro col ds Marotta. E certamente questa spregiudicata Inter, che dà l’impressione di poter subire gol da qualunque compagine, ha bisogno di trovare la quadratura del cerchio ed una compattezza di squadra, non di certo un ulteriore leader-supereroe oltre a Lukaku, che possa magicamente riportarla a galla. Ancheperché, oltre alla macchina da gol belga (9 gol in questa stagione), Conte si sta affidando alla duttilità di Vidal – che ancora non sembra inserito al meglio nei meccanismi nerazzurri – e all’astro nascente di Barella, sempre più punto di riferimento del centrocampo interista, in uno status di forma impressionante.
Contro il Real Madrid, però, l’Inter dovrà correggere la fase difensiva proposta all’andata e nelle ultime uscite di campionato. Hakimi e Young, entrambi in un momento no, hanno concesso troppi spazi nella gara di venti giorni fa, permettendo ai blancos di raddoppiare appena alla mezz’ora. La risposta nerazzurra era arrivata con i gol di Martinez – finalmente decisamente ritrovato - e Perisic, ma Rodrygo ha chiuso la gara nel finale. Ora c’è l’opportunità di riscattarsi e Conte fa sul serio: “Ci sono ancora 9 punti in palio per qualificarsi, noi ci crediamo”. Sarà ancora 3-5-2 con Lautaro e Lukaku davanti. Ancora positivi al Covid-19 Kolarov e Brozovic. Sensi è tornato ad allenarsi in gruppo, ma in mediana ci sarà Gagliardini, a meno che Conte non gli preferisca, in maniera più spregiudicata, proprio Eriksen sulla trequarti. Sanchez è un'arma in più a gara in corso.
QUI REAL MADRID:
Nonostante la vincente gara d’andata (3-2), la situazione resta delicata anche dal punto di vista dei madrileni. Il Real Madrid di Zidane funziona ancora molto a sprazzi, senza riuscire a garantire una continuità di risultato come una grande squadra. E le polemiche, come sempre, ci mettono poco a montare le tende: “Voi fate il vostro lavoro ed io penso al mio”, ha risposto stizzito Zidane dopo l’ultimo deludente pareggio in campionato. Ed ecco che i blancos si trovano ad inseguire in Liga, appena dentro la zona Champions League, al 4° posto, ed anche in questo girone di Champions, iniziato terribilmente sebbene rinvigorito dalla vittoria contro i nerazzurri.
Proprio da quest’ultima, Zidane proverà a trarre la forza per condurre il Real sulla strada della vittoria, che manca esattamente dalla gara di venti giorni fa: da allora la formazione capitolina ha perso a Valencia (4-1) e pareggiato a Villareal (1-1) dopo la sosta. I punti in palio nella gara di San Siro scottano eccome.
Brutte notizie giungono dall’infermeria: Ramos si è fatto male con la nazionale e non ci sarà. Perdita gravissima, atteso che Militao è appena rientrato dal covid – così come Hazard, che potrebbe partire a sua volta dalla panchina – e dovrà gestire con parsimonia il proprio minutaggio. Benzema è in dubbio: saranno decisivi i test atletici delle ultime ore, esattamente come per Casemiro, ma per ora il Francese è da considerarsi ai box. Out Jovic, positivo al tampone. Fuori anche Valverde, recuperato invece Carvajal.
CHI PERDE PAGA
Il Real torna a San Siro per una gara da brividi. Né l’Inter, né i blancos, però, avrebbero mai immaginato di affrontarsi – al momento del giro di boa – con queste condizioni di classifica. Il girone B, in effetti, è stato totalmente sovvertito dalle sorprese Gladbach e Shakhtar, che si sono accaparrate meritatamente le prime due posizioni del gruppone. Il Real madrid, a quota 4 punti, e l’Inter, ultima con 2 misure all’attivo, sono costrette a inseguire. Ecco perché la posta in palio è altissima per entrambe le compagini: chi perde rischia di dire addio al sogno qualificazione. All'andata, i nerazzurri sono stati sconfitti 3-2.