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Juventus – Ferencváros : comparazione quote scommesse
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QUI JUVENTUS:
Nei cambiamenti drastici i risultati si vedono alla lunga. D’altronde, si è sempre detto: i cavalli di razza si vedono al traguardo. Quindi la zebra bianconera può rivelarsi un cavallo di razza in questa edizione di Champions? Staremo a vedere. Ciò che è certo è che la metamorfosi di Pirlo è a buon punto: le idee di gioco che il neoallenatore sta tentando di innestare da inizio stagione stanno fornendo i primi frutti. La difesa a 3 funziona: con il ritorno di De Ligt e con Demiral e Danilo così in forma, passano in secondo piano perfino le assenze di Bonucci e Chiellini. Come se non bastasse, alla distanza sta venendo fuori anche la preziosità tattica di Arthur nel rombo di centrocampo, che completa impeccabilmente un reparto dalle più svariate caratteristiche. Sulla fascia destra di quest’ultimo si sta affermando con continuità sempre più percettibile Cuadrado, pedina fondamentale dello scacchiere di Pirlo: un giocatore clamorosamente maturato e dalle caratteristiche tecnico-tattiche davvero uniche. Ma ciò che fa paura a chiunque, ovviamente, è il tandem offensivo: Morata e Cr7 sono una combo vincente e letale, che ha scardinato Dybala dalle gerarchie, fornendo un’imprevedibilità - oltre al cinismo - alla manovra offensiva bianconera, francamente decisiva. Al talento portoghese, sul quale spendere elogi risulterebbe decisamente pleonastico (in gol con una doppietta nel 2-0 al Cagliari in campionato), si affianca il capocannoniere di questa edizione di Champions con 4 gol all’attivo: Alvaro Morata. Dopo due doppiette - alla Dinamo (0-2) e all’andata con il Ferencvaros (1-4) – lo Spagnolo, che si era detto che avrebbe accettato ben volentieri la panchina, è ormai insostituibile. Staremo a vedere se, contro gli Ungheresi, lo stesso numero 9 partirà dall'inizio ancora una volta o se gli si concederà un po' di riposo, rilanciando La Joya.
Le sperimentazioni andranno avanti anche in ambito europeo, dove, però, la Juve non può permettersi scivoloni. “Vogliamo vincere per acquisire sempre più consapevolezza del lavoro che stiamo portando avanti”, ha infatti confermato Pirlo. “Arthur è fondamentale, Rabiot è fortissimo e De Ligt un vero muro”, ha chiosato il tecnico dopo la vittoria in campionato.
Attenzione, però: nelle ultime ore si è fermato Demiral per un problema al flessore. Il Turco starà fuori 10 giorni. E' emergenza difensiva. E’ possibile che Pirlo viri dal 3-4-1-2 ad un 4-3-1-2, sfruttando il ritorno di Alex Sandro a sinistra e lo scalo di Cuadrado a destra. Ballottaggio Kulusevski-McKennie sulla trequarti: il texano potrebbe agire da falso trequartista, nel caso in cui Pirlo volesse infoltire il centrocampo ed optare per le incursioni dell’ex Schalke. Nelle ultime ore i media stanno rilanciando Dybala nell'undici titolare: se così dovesse essere, Pirloconcederebbe riposo a Morata. Ramsey può recuperare per la panchina. Chiellini e Bonucci sono out.
QUI FERENCVAROS:
Il Ferencvaros di Rebrov cerca di non chiudere il proprio girone – dal difficile approccio – come una mera comparsa. Per farlo, però, gli Ungheresi hanno bisogno di ben altre prestazioni rispetto alla gara d’andata. A Budapest, infatti, al di là del tondo 1-4 incassato dalla Juve, i padroni di casa hanno rivelato un possesso di palla davvero sterile. In mezzo al campo, Bentancur ha giganteggiato, sciorinando pericolosità ogni qual volta abbia avuto il pallino del gioco in mano, affettando la difesa biancoverde con taglienti verticalizzazioni. Il 46% di possesso del Ferencvaros, pertanto, non ha prodotto alcun pericolo offensivo, se non nel finale di gara, quando Boli – al 90’ – ha siglato il gol della bandiera. Come se non bastasse, a completare la frittata ci ha pensato il disastroso portiere Dibusz. L’estremo difensore trentenne ha clamorosamente, letteralmente regalato il terzo ed il quarto gol alla Juventus con due papere davvero imperdonabili, costate carissime e punite prontamente da Dybala.
Allo Stadium servirà una prestazione di ben altro spessore per evitare di essere asfaltati dalla Juventus, squadra certamente meglio attrezzata degli ospiti. Rebrov proporrà il solito 4-4-2: davanti ci sarà Boli; Nguen agirà da esterno sinistro.
VINCERE E’ L’UNICA COSA CHE CONTA
All’Allianz Stadium di Torino torna di scena la Champions League dopo la sosta per le nazionali. La Juventus di Pirlo, seconda in classifica in questo girone, a quota 6 punti, ha intenzione di vincere per archiviare rapidamente la pratica qualificazione e quantomeno tentare di insediare la vetta preservata dal Barcellona, di 3 misure avanti. Gli ospiti del Ferencvaros sono tornati a disputare la Champions League dopo 25 anni. Fanalino di coda con un punto all’attivo, proveranno a non sfigurare in un match che si preannuncia a dir poco proibitivo.





















