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Burnley – Aston Villa : comparazione quote scommesse
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QUI BURNLEY:
Vittoria pesantissima quella ottenuta dal Burnley la scorsa giornata, la quale ha permesso ai Clarets di mantenere la zona retrocessione a 2 punti di distanza e di continuare così a sperare nella salvezza. «Dobbiamo assolutamente portare a casa altri punti, rimanendo così lontani la relegation-zone e lavorando sodo come fatto finora» ha asserito in settimana l'ex manager dell'U23 Mike Jackson, subentrato a Sean Dyche poche giornate fa dopo l'esonero di quest'ultimo: «Siamo felici di ciò che abbiamo ottenuto fino adesso, ma c'è ancora una lunga strada da percorrere» ha chiosato l'inglese il quale, ancora privo degli infortunati Gudmundsson, Mee, Westwood, Rodriguez e probabilmente anche Pieters e Cornet, potrebbe confermare in toto l'undici titolare visto l'ultima giornata, con Roberts, Collins, Tarkowski e Taylor sulle fasce, McNeil, Brownhill, Cork e Lennon a centrocampo e Matej Vydra in attacco con Wout Weghorst.
QUI ASTON VILLA:
La vittoria ottenuta dai Villans la scorsa giornata – oltre a condannare definitivamente il Norwich City alla retrocessione – ha permesso alla squadra allenata da Steven Gerrard di fare un ulteriore passo verso la salvezza, anche se non ancora definitivo. «Adesso si tratta solamente di ottenere punti, allontanandoci dagli ultimi posti e continuando a scalare posizioni in classifica» ha asserito l'ex capitano del Liverpool in settimana: «Abbiamo una partita davvero tosta di fronte a noi» ha chiosato poi l'inglese, proiettandosi all'imminente match in casa del Burnley. Senza gli infortunati Hause, Sanson e Bailey, mentre in difesa Cash e Young dovrebbero essere confermati ai lati di Chambers e Mings, a centrocampo toccherà nuovamente al rientrante Douglas Luiz agire al fianco di McGinn e Ramsey, con Coutinho ancora schierato come trequartista alle spalle di Ings e Watkins.
ULTIMA CHIAMATA PER LA SALVEZZA
Entrambe non possono ancora definirsi matematicamente salve, tutt’altro. Stiamo parlando del Burnley di Mike Jackson, pericolosamente vicino alla relegation-zone, e dell’Aston Villa di Steven Gerrard, che vanta invece più margine sugli ultimi posti – ma non abbastanza per dormire sonni tranquilli.