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Dopo due avversari non proprio irresistibili come gli irlandesi dello Shelbourne e i macedoni dello Shkendija, i campioni azeri si trovano adesso di fronte ad una compagine di più alta caratura come il Ferencvaros. Con tutta probabilità la squadra di Gurban Gurbanov, leggermente sfavorita, cercherà di uscire indenne almeno dalla Groupama Arena, in modo tale da sfruttare il fattore casa al ritorno. Prima, però, c'è da pensare alla gara di andata, nella quale il tecnico dovrebbe affidarsi al suo consueto 4-2-3-1, quello utilizzato già nelle precedenti gare europee, con Bicalho e l'ex Crotone e Spal Jankovic in mediana e Andrade, Kady e Zoubir sulla trequarti alle spalle di Akhundzade in attacco, prima punta da 2 gol e 1 assist in 4 partite. «Giocheremo ancora una volta una partita importante contro una squadra forte, davanti a un pubblico di alto livello in questo stadio – le parole utilizzate dal tecnico in conferenza stampa pre-partita -. Affronteremo una squadra molto determinata. Lo percepiamo dalle dichiarazioni sia dell'allenatore che dei giocatori. Come loro, anche noi vogliamo giocare la fase a gironi della Champions League. Domani dovremo cercare di giocare correttamente, essere determinati e lottare fino alla fine. Il calcio sta cambiando rapidamente. L'attuale Ferencvaros gioca in modo diverso rispetto a quello che abbiamo affrontato in precedenza. Il loro allenatore esige un gioco veloce e combattivo, sono forti fisicamente e dinamici, ma anche la nostra squadra è cambiata da allora: ci piace avere molto possesso palla».